Vittorie così ti imprimono inevitabilmente un sorriso lungo così. Aggirandosi nella zona del bar è dura trovare qualcuno che abbia un’espressione diversa, segno che questo Varese comincia a colpire proprio lì, al cuore. Anche quella di oggi è stata una partita portata a casa col cuore, come ci dice Cristiano Domenico (foto a destra): “Abbiamo avuto tanta cattiveria nella ripresa. Credo che a tratti abbiamo avuto un pochino di fortuna, ma questo risultato dimostra la forza di volontà di questo grande gruppo, destinato ad andare lontano. Noi non dobbiamo montarci la testa: la B è difficilissima”.
Il gruppo è un concetto chiave per i biancorossi, che da sempre contano molto più sull’organizzazione che sulle individualità. E’ curiosa in tal senso la similitudine di Danilo Bagarotti (foto a sinistra): “La squadra ha avuto tanta grinta, mi ricorda un po’ il “casino organizzato” di Fascetti. Pavoletti e Zecchin sono eccezionali, semplicemente. Il primo non sbaglia mai, il secondo ha dei piedi veramente fatati”.
Pavoletti colpisce anche Gianluigi D’Agostino (foto grande): “E’ un buon giocatore, si vede che fa qualcosa per il Varese”.
C’è stata comunque una differenza di atteggiamento fra il primo e il secondo tempo, quando il Varese ha dimostrato il suo maggior cinismo sottoporta. “Nella ripresa abbiamo tirato di più –l’opinione di Paolo Milan (foto a destra in basso)-, loro sono calati e abbiamo sfruttato le occasioni. Tutta la gara è stata a senso unico, il pareggio ci sarebbe stato fin troppo stretto. Comunque loro in difesa sono stati bravi, e hanno colpito alla prima nostra disattenzione. Direi che poi ci siamo rifatti con gli interessi”.
Aspettando l’Empoli, ora i biancorossi sono secondi: chi lo avrebbe mai detto che dopo un mese ci saremmo trovati così in alto? “La speranza è che duri – sentenzia Sergio Borghi – ma la B è un campionato molto lungo. Speriamo nella panchina: sarà la nostra forza coi tanti giovani che abbiamo”. La chiusura è dedicata a bomber Pavo: “Ringraziamo il Sassuolo che lo ha fatto andare via – riprende – , perché per la B è un giocatore sprecato. Per me è anche più forte di Ebagua: più completo e più uomo squadra. Ora guardiamo al Padova: sono ultimi, dobbiamo vincere perché siamo il Varese.”

Luca Mastrorilli