Ci sono pareggi e pareggi. L’abbiamo detto ieri sia in cronaca sia commentando il terzo tempo in quel di Romentino: sta di fatto che il 2-2 contro l’RG Ticino fa discutere i tifosi divisi tra chi guarda il bicchiere mezzo pieno e chi invece vorrebbe qualcosa di più. Nel complesso prevale la prima opzione, ma non mancano i pensieri (legittimi) di chi vorrebbe vedere un Varese in versione schiacciasassi dal primo all’ultimo minuto. Ne sono un esempio le lunghissime analisi di Filippo Lo Pinto e Francesco Cultrera (riportate a più riprese su più pagine social), cui fa eco Francesco Broggini: “Va bene il punto… meno la prestazione, abbiamo subìto oltre un’ora… più coraggio, più testa, più cattiveria… Forza Varese!“. Commenti a cui Antonio Milano risponde a modo suo facendosi portavoce di un’ampia fetta della tifoseria biancorossa: “Sento critiche al mister e alla squadra, ma vi ricordo che in campo c’è anche l’avversario… e questi erano forti. Squadra e mister con due p**** quadre! Rimontare due gol a questi è da applausi. SOLO applausi“.

Nei lunghi, pacifici e costruttivi botta e risposta c’è però un aspetto che mette d’accordo tutti e Sonia Cocco lo descrive perfettamente: “Noi siamo tifosi è questo che vogliamo vedere: grinta, coraggio, ma soprattutto CUORE!!! Tutto il resto è noia!!!“. Verissimo che il Varese a subìto troppo, così come è verissimo che vanno riconosciuti i giusti meriti agli avversari; indiscutibile, però, la capacità di reazione di una squadra che sul 2-0 sembrava in procinto di capitolare e che invece (per meriti, demeriti altri, fortuna o quant’altro ci si voglia mettere) è riuscita a recuperare una partita apparentemente persa. Basta questo, lo spirito da Varese, per entusiasmare i tifosi e Luca Papotti guarda già al doppio impegno casalingo con Albenga e Fezzanese: “Adrenalina pura!!! Venite all’Ossola, non ve ne pentirete! Stiamo vicino a questi ragazzi, ci daranno soddisfazioni!“.

La garra biancorossa ha emozionato tanti, a cominciare da Andrea Catella: “Sempre più orgoglioso di questa squadra… grande gruppo, grande tifoseria e sempre in attesa di Guri!“. Giovanni Forni è dello stesso avviso: “Grande carattere, questa squadra ci darà soddisfazioni. Con i prossimi innesti saremo la squadra da battere“. Simone Manenti è più tiepido: “Aver recuperato il doppio svantaggio va bene… però c’è ancora qualcosa che non va“, mentre Mattia Colombo (“Palazzolo valore aggiunto. Uno dei migliori degli ultimi anni“) e Luigi Fonzo (“È indubbio che Furlan sia il Maradona della D, speriamo che il Varese venga promosso perché Federico è un gran lusso anche per la Lega Pro“) elogiano gli autori dei due gol.

Veronica Piccinini riassume la trasferta di Romentino coniugando praticamente tutte le opinioni fin qui riportate: “Dispiace per il primo tempo, ma abbiamo avuto una reazione caratteriale da squadra VERA, grazie soprattutto ai cambi (Zazzi e Palazzolo specialmente) che hanno cambiato letteralmente la partita e a Furlan. Giocarsela fino alla fine con carattere: questo è lo spirito da Varese“.

Adesso il Varese (dopo il preventivabile giorno di riposo odierno) avrà una settimana per preparare la sfida all’Albenga e Roberto Marasco è già proiettato a quel match, ma non può fare a meno di godersi il punto conquistato su un campo comunque difficile: “Loro che vorrebbero essere la corazzata non sanno che da domenica prossima la corazzata saremo noi. Solo Varese, tutto il resto è noia“. Domenica prossima? Stando alle parole di Cotta post-rifinitura, contro l’Albenga Sindrit Guri sarà titolare: i biancorossi dovrebbero quindi trovare il proprio terminale offensivo e toccherà proprio a Cotta disegnare il miglior Varese possibile. Un Varese che sappia lottare e soffrire, ma anche vincere e divertire.

Matteo Carraro

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