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Dopo il bel successo di settimana scorsa contro Collegno, il Campus torna in campo sempre in casa per affrontare la lanciatissima, di questo inizio di stagione, Oleggio. Per i varesini sarà fondamentale l’approccio, dato che in queste prime due uscite stagionali si è visto sempre il solito copione, ovvero una partenza ad handicap seguita da una rimonta che contro Derthona non è servita a nulla, mentre nella sfida contro Collegno è stata coronata dal successo.
Chiaro che questo è un aspetto su cui insistere vista anche la atavicità del problema che si trascina dalla passata stagione. E’ più difficile raddrizzare una gara in cui si va sotto nel punteggio rispetto a gestirne una punto a punto: questo è abbastanza lapalissiano. Così come le rimonte evidenziano che la qualità nel gruppo c’è, altrimenti non si spiegherebbe la risalita dagli inferi cestistici. Settimana scorsa, poi, il Campus si è presentato a pieno organico e, oltre al solito Bottelli (doppia doppia con 19 punti e 13 rimbalzi per l’energico esterno varesino), la presenza di Zhao si è fatta sentire (18 punti con 2/3 da 2, 3/9 da 3 e 5 assist) oltre all’apporto di un concreto Blair (14 punti a referto per lui).
QUI OLEGGIO
La formazione piemontese si presenta allo scontro diretto del Campus a punteggio pieno con due successi in altrettante uscite. Nell’ultimo turno è stata Casale Monferrato a cedere in casa il passo ai novaresi col punteggio di 74-90 con Perez miglior marcatore a quota 16 punti in una gara con ben 6 elementi in doppia cifra. L’allenatore degli Squali è coach Paolo Gandini, classe ’77, visto nella scorsa annata a Desio come vice allenatore e con incarichi anche nel settore giovanile. In passato ha allenato anche a Bernareggio e all’Assigeco Piacenza sempre come vice. Fra i giocatori di maggior spicco c’è certamente il già citato Perez, Pilotti e Colombo. Classe ’97, Perez esordisce in B con la maglia dei Crabs Rimini a 15 anni, assaggia anche la A2 e poi passa anche da Urania Milano dove vince il campionato coi meneghini che salgono in A2. Per lui tanta B e l’ultimo anno vissuto in quel di Lumezzane: giocatore che sa quando deve prendersi le sue responsabilità sul campo. Andrea Pilotti è un sempreverde del nostro basket. Classe ’80 “Pilo” dispensa ancora saggezza cestistica e può essere considerato un ex avendo vestiti i panni dell’allora Robur nel 2021/22. Carriera sconfinata la sua che non ha certo bisogno di presentazioni: siamo certi ci terrà a far bene davanti al suo ex pubblico. Infine Colombo: Luca è un pivot di 203 cm del 2003 che l’anno scorso giocava a Desio insieme a coach Gandini. Giocatore con potenzialità e margini di miglioramento: 13 punti di media nelle prime uscite testimoniano l’impatto che il giovane lungo sta avendo su Oleggio.
Matteo Gallo
Foto di Camilla Bettoni