Gira e rigira, lo spirito da coach rimane. Certo, il diretto interessato non ha mai nascosto di preferire il ruolo da Direttore Sportivo rispetto a quello di allenatore, ma in situazioni di emergenza Matteo Malfatti non si tira indietro e il vicepresidente giallonero è pronto a sostituire il convalescente Niklas Czarnecki (operazione alla schiena perfettamente riuscita) per la prossima sfida casalinga dei Mastini.

Sabato sera alle 18.30 sarà dunque proprio Malfatti a prendere posto sul pancone giallonero per una partita delicata contro Pergine (forse la squadra sulla carta più forte insieme ai Mastini), match che arriva dopo la prima sconfitta stagionale in quel di Caldaro. Ed è proprio dal ko altoatesino contro i Lucci che parte l’analisi del “nuovo” coach ad interim: “Caldaro si è dimostrata un’ottima squadra che, pur avendo cambiato tanto, è rimasta decisamente competitiva. Detto questo non ci sentiamo inferiori a loro: sabato scorso non abbiamo concretizzato l’enorme mole di occasioni costruite, mentre i nostri avversari sono stati più cinici. Aspetto su cui sappiamo di dover lavorare. Gap fisico? Sicuramente non siamo ancora al 100% delle nostre potenzialità, gli allenamenti di Nick sono davvero importanti e frutteranno più avanti, ma la differenza sabato non è stata atletica: abbiamo comunque tenuto bene il ghiaccio”.

Sabato sera si sono viste riproposte le due pecche di questo inizio stagionale: powerplay abbastanza “fiacco” e penalità gratuite. Come si lavora a questi due problemi?
“Sul powerplay ci stiamo lavorando tanto in allenamento: la difficoltà sta nel trasportare schemi ed esercizi in partita, un aspetto che non è mai facile. Non concordo sull’aggettivo “fiacco”; piuttosto direi che gli automatismi vanno rivisiti e affinati, ma non è certo un problema insormontabile. Le penalità, invece, si stanno dimostrando un nostro tallone d’Achille in questa fase soprattutto negli ultimi minuti. Ad Alleghe abbiamo dato agli avversari la possibilità di rimontare, senza penalità l’avremmo vinta nei tempi regolamentari; con il Dobbiaco abbiamo rischiato l’impossibile, mentre a Caldaro avevamo la possibilità di cavalcare l’onda positiva per rientrare in partita e le penalità in zona offensiva ci hanno spezzato il ritmo. Su questo bisognerà lavorare tantissimo, evitando soprattutto di cadere nelle provocazioni avversarie”.

Siamo a metà del girone d’andata: le prime partite hanno rispecchiato l’idea di campionato che vi eravate fatti?
“Direi di sì. Per quel che mi riguarda vedo già la classifica nettamente spaccata in due, con Alleghe e Feltre candidate al ruolo di mine vaganti. In particolar modo l’Alleghe sta carburando: ha un ottimo portiere, una squadra interessante e due stranieri di livello. Il Feltre credo stia cavalcando l’entusiasmo del passaggio di categoria, ma sul lungo periodo potrebbe pagare l’inesperienza e un livello sempre più alto man mano che ci si avvicina ai playoff. Anche loro sanno di dover fare un campionato di crescita per prendere confidenza con l’IHL”.

Il Feltre è però la “rivale numero uno” dal punto di vista del pubblico.
“Se avessimo dieci rivali come loro da questo punto di vista sarei solo felice perché significherebbe una crescita esponenziale del movimento hockeistico italiano. Cosa che in parte sta avvenendo, visto che comunque continuiamo ad avere una media spettatori più alta rispetto a quella dell’ALPS. Ben venga il Feltre e l’entusiasmo che ha portato, spero che possa contagiare anche altre realtà”.

Voltiamo pagina. Come sta coach Czarnecki?
“Niklas sta bene. L’intervento è andato bene e noi lo aspettiamo. Lui è un guerriero, vive per i Mastini, e si è posto obiettivi di rientro rapidi, ma si deve prendere tutto il tempo necessario per non correre rischi”.

Prima di parlare del Pergine, qual è stato l’impatto di Czarnecki nel mondo giallonero?
“Da un punto di vista professionale si vede subito che ha allenato a livelli importanti, soprattutto nella gestione del gruppo, ma si è calato in fretta nel nostro mondo capendo le esigenze. Passare da uno staff di parecchie persone ad una realtà come la nostra poteva destabilizzarlo, e invece lo sta facendo con entusiasmo apprezzando quanto di bello possiamo offrirgli. A livello umano, invece, è come me l’avevano descritto: nella vita come nello sport è molto schietto e tutto ciò che fa è dettato dalla passione. I tifosi l’hanno subito capito e l’impatto che ha avuto lo dimostra”.

Sabato però non ci sarà e toccherà proprio a te sostituirlo.
“Sì, ma qualsiasi risultato, e ovviamente spero in un risultato positivo, sarà frutto del suo lavoro. I giocatori non hanno bisogno di me per mettere in pratica i suoi insegnamenti e, anzi, saranno ancor più stimolati a vincere per fare un bel regalo a Nick e, implicitamente, lasciarlo tranquillo nella suo percorso riabilitativo. Noi lo aspetteremo, senza fretta, proseguendo con entusiasmo sulla strada che ha tracciato”.

Che squadra è il Pergine?
“Ad oggi non ha ancora incontrato un avversario di prima fascia, ragion per cui siamo noi stessi curiosi di affrontarli. Bene o male è rimasto il blocco dello scorso anno: sono arrivati rinforzi importanti, anche se hanno perso Sanvido, uno dei migliori giocatori di categoria. Dati alla mano hanno iniziato bene, ma non benissimo: vero che non c’era Rigoni in gabbia, ma non mi aspettavo che prendessero cinque gol dal Como visto che, tradizionalmente, hanno sempre avuto un’ottima fase difensiva. Detto questo, sappiamo bene quali siano le potenzialità delle Linci e ci faremo trovare pronti: così come noi, anche loro stanno iniziando ora le prove del fuoco”.

Che partita dobbiamo aspettarci?
“Pergine gioca sempre con tanta intensità ma, al momento, sta faticando a trovare continuità lungo i 60’; aspetto che stiamo riscontrando anche noi stessi. Mi aspetto dunque una partita tirata che si vincerà nei dettagli: non credo ci saranno goleade e vincerà chi approfitterà meglio dei cali avversari. Sappiamo di doverci far trovare pronti quando ciò accadrà, consapevoli che anche loro la pensano così. Di certo sarà una bella partita e il pubblico non si annoierà”.

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui