Domenica la Unendo Yamamay ha fatto sua, al PalaBorsani di Castellanza, la 34a edizione del “Trofeo Bellomo”, consueto test precampionato che quest’anno ha visto la partecipazione della squadra biancorossa, di Bergamo, di Ornavasso e di Monza.
Al di là della soddisfazione per la vittoria, nella due giorni di gare le giocatrici hanno dato segni incoraggianti dal punto di vista fisico e tecnico. Dopo una settimana meno intensa di allenamenti di pesi, Marcon e compagne sono apparse più brillanti e veloci e, nello stesso tempo, hanno dimostrato maggiore intesa rispetto alle precedenti amichevoli. Il lavoro in palestra e la ricomposizione del gruppo, ad esclusione delle indisponibili Bianchini, Ortolani e Sloetjes, ha sicuramente pagato.
La nota di certo più positiva è stata la prova della tanto attesa palleggiatrice Wolosz, che ha smistato con estrema facilità e sicurezza il gioco d’attacco, prediligendo, per la felicità di Arrighetti, il gioco al centro. La polacca, al termine della manifestazione, è stata premiata come MVP del torneo, strappando applausi dai suoi nuovi tifosi, ma non solo.
Archiviato il “Trofeo Bellomo”, oggi le Farfalle hanno ripreso la preparazione in vista del prossimo impegno, il “Memorial 6 nel cuore” dedicato a Giulia Albini e in programma sabato 5 ottobre pomeriggio a Castelletto Ticino. Il primo incontro vedrà contrapposta la UYBA alla Igor Gorgonzola Volley Novara della ex Gilda Lombardo (ore 16.30); la perdente, alle 18.15, affronterà la Openjobmetis Ornavasso, mentre il torneo si concluderà con la sfida tra la vincente del primo incontro e la Openjobmetis Ornavasso (ore 20); tutte le gare saranno disputate sulla distanza di tre set.
Se Ezio Bramard, il preparatore atletico biancorosso, ha impostato per la scorsa settimana un lavoro di scarico, nei giorni che verranno, invece, la squadra tornerà a forzare: tutte le mattine, ad esclusione di mercoledì e compreso sabato, infatti, effettuerà una seduta di pesi, mentre nel pomeriggio alle 17 ci sarà sempre la consueta sessione di palla al Palayamamay.

Laura Paganini