Si scrive Nelson Somma Lombardo. Si legge come “grande e intrigante progetto”. Tra le formazioni partecipanti al  campionato di serie D, che un paio di giorni fa ha preso il via, c’è anche la “fresca” formazione sommese che da qualche anno si è rituffata nel basket seniores e nei mesi scorsi ha affidato la panchina ad un “gigante” come Gianni Chiapparo (in foto) che, è cosa arcinota, nel basket vanta trascorsi tecnici e dirigenziali al massimo livello. Nello scorso giugno Rossano Trevisan, presidente di Somma, cercando il coach ideale per portare avanti il progetto-Nelson ha pensato a lui ed ora Chiapparo, tornato “in sella” dopo alcune stagioni di lontananza, descrive così aspettative e speranze: “Il campionato di serie D, al quale partecipiamo con una formazione molto giovane, rappresenta la punta di un iceberg sotto cui  – argomenta Gianni – si nasconde un progetto importante destinato solo a crescere. Un progetto cominciato anni fa dal minibasket, consolidatosi grazie alla pazienza e alla serietà di chi è abituato a lavorare per obiettivi, senza fare il passo più lungo della gamba. Grazie a queste idee adesso presentiamo alla serie D una squadra che ha una precisa identità: è di taglio giovanilistico e si prefigge di dare spazio e opportunità a ragazzi, in larga parte Under che, altrove e diversamente, non troverebbero né spazi di gioco, né opportunità per fare esperienza”.
Obiettivi nel mirino?
“Lavorando con la filosofia di un settore giovanile avanzato ci interessa migliorare i giocatori, vederli crescere tecnicamente, tatticamente, fisicamente e “testare” nel tempo le loro capacità. Con una buona sintesi potrei dire che ci interessa vederli giocare a pallacanestro. Fatta questa premessa non me la sento, oggi, di individuare possibili traguardi perché, da allenatore, ritengo che gli spazi di miglioramento siano davvero molto ampi e solo tra tre-quattro mesi sarò, e saremo, in grado di tracciare un primo bilancio relativo al nostro cammino. Percorso che, nell’ottica di un costante progresso confidiamo possa approdare ad una buona stagione conquistando una salvezza tranquilla”.
In provincia si parla molto del vostro “Progetto-Senegal”: puoi chiarirne i contorni?
“Grazie ad una serie di contatti su larga scala insieme all’Ovada Basket, dove agisce l’ex-varesino Andreas Brignoli, siamo riusciti ad avviare una collaborazione con alcune scuole basket di Dakar, città più importante del Senegal. Tramite queste istituzioni abbiamo avvicinato ragazzi, tutti ovviamente molto giovani (nati dal 1995 in poi), che risolti i tantissimi problemi burocratici e logistici, un domani potrebbero arrivare da noi per continuare a giocare a pallacanestro abbinando allo sport anche un’indispensabile esperienza scolastico-lavorativa. Il Basket Nelson crede molto in questo progetto che, in costante divenire ha pure, come intuibile, una forte valenza sociale e – conclude Chiapparo -, si lega strettamente all’anima di un club che vuole guardare avanti”.

Massimo  Turconi