Terza sconfitta in quattro partite di campionato per la Pallacanestro Varese che cade contro la Dolomiti Energia Trento 84-85. Andiamo a vedere i voti in casa biancorossa.

Shahid 5: Torna sulla terra, inteso come campionato, dopo lo show di coppa e l’alternanza di questi due livelli di basket gli fa più male che bene.
Cauley-Stein 5.5: Inizia meglio del solito, mostrandosi più reattivo sotto le plance. E’ solo, però, un fuoco di paglia, perchè con il passare dei minuti ritorna alla solita inconsistenza nella lotta a rimbalzo ed in difesa, che per lui ormai sta diventando consuetudine. In attacco è fuori dagli schemi di un gioco che punta sempre meno sul pick’n’roll. E’ in limbo del tipo, vorrei ma non posso.
Woldetensae 5.5: Grinta e verve non mancano ma non basta per una Varese che ha un atavico bisogno dei suoi punti e delle sue giocate. In attacco chiude con 4/11 al tiro mentre in difesa fa fatica contro un Alviti che sale d’intensità minuto dopo minuto, trovando spesso e volentieri il modo di batterlo.
Moretti 6.5: Se dovessimo tenere conto solo del suo secondo tempo il voto sarebbe nettamente più alto. Inizia a fatica contro Hubb ed Ellis che gli danno parecchio da fare in difesa, mentre in attacco amministra il pallone ma senza efficacia. Negli ultimi secondi del secondo quarto, però, cambia marcia, inizia a segnare e ad accrescere il peso delle sue giocate.

Librizzi 6: Gioca 5 minuti, 4 dei quali di ottima consistenza difensiva, poi Bialaszewski se lo dimentica in panchina.
Hanlan 6.5: Serata non semplice per il capitano biancorosso che ha tutto il peso della manovra varesina che grava sulle sue spalle. La poca profondità di gioco della OJM lo costringe spesso e volentieri a doversi inventare una soluzione di tiro con ormai pochi secondi a disposizione, finendo per cercare conclusioni con poco equilibrio e di difficile realizzazione. Ha il merito comunque di trovare la giocata giusta sia per sè che per i compagni, come i 6 assist finali testimoniano.
McDermott 6.5: Nettamente la miglior partita degli ultimi tempi per lui. Solido e reattivo in difesa, dove battaglia sotto le plance con Grazulis e Udom, ha la faccia tosta di andare oltre il singolo errore, come il terzo tempo in contropiede sbagliato nel primo tempo e guardare subito alla giocata successiva. Avrebbe decisamente più bisogno di trovare tiri piedi per terra da oltre l’arco ma questo non può dipendere solo da lui. Chiude a 21 punti ed è il miglior marcatore dei suoi.
Brown 7: Bene, bene, bene. Ancora una volta una prestazione solidissima di Gabe che gioca con concretezza ed intensità del primo all’ultimo minuto di gioco. Limita in difesa Grazulis, argina come meglio può Biligha quando è chiamato a giocare da falso 5, dà sostanza nella lotta a rimbalzo, conquistando 7 carambole ma soprattutto colpisce in attacco con grande efficacia.

Alessandro Burin

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