La Pallacanestro Varese cade 84-85 contro la Dolomiti Energia Trento. Una sconfitta, la seconda consecutiva in casa, la terza in quattro giornate di campionato per i biancorossi, decisa nel finale da un jumper di Hubb e da una sciagurata gestione dell’ultimo possesso da parte di Varese.

Due punti persi che scatenano la rabbia dei tifosi sui social che nel post partita commentano così il match dell’Itelyum Arena di Masnago, come scrivono Simone Macchi: “Squadra senza carattere mordente attributi e tutto il resto.. solo tiro da 3… difesa fa’ acqua, così non si va’ da nessuna parte… allenatore compreso… o si svegliano società o chi per essa… o A2.., altro che playoff..“, Adriano Menon: “La forza di questa squadra il nostro “pubblico”…. attenzione a non farlo disinnamorare…. poi i soldi andrete a chiederli agli australiani…. ogni giocatore ha la sua categoria !!!“, Davide D’Acunto: “Forse servirebbe che dopo aver dimostrato pieno sostegno e fiducia cieca il pubblico facesse arrivare un segnale ….. dopotutto si paga per vedere uno “spettacolo” e se questo non c’è forse è giusto non pagare“, Fabrizio Brizio Muselli: “Sempre al fianco di VARESE!! Ma noi pubblico non sappiamo più che fare oltre a questo incitamento e non mollare mai….forse questa squadra il fuoco dentro non ce l’ha??? Poi purtroppo per quanto ci metta la buona volontà Shaid a questo livello non può stare….FINO ALLA FINE FORZA VARESE!!” e Massimiliano Montalbetti: “Se prosegue in questo modo …Scola potrà tranquillamente comprare il 100 per cento di una società con valore a scendere ….out gioco .. out il numero 0..out allenatore che fa applicare un principio di vera difesa, solo negli ultimi 4 minuti“.

La critica dei tifosi biancorossi si scaglia contro coach Bialaszewski, come sottolinenano Mario Visco: “Complimenti al coach. L’ultima rimessa è stata la summa d’un match in cui ci siamo fatti portare a spasso da Trento: disegnata come un Picasso stile Guernica. E non si vede un’idea di gioco che non sia tirare da tre. Dall’altra parte c’era il secondo di Varese dello scorso anno. Che pur senza i titolari al meglio, ha dimostrato di valerne tre del nostro coach attuale. Male, molto male“, Livia Larghi: “La squadra questa è…..e mancano un play e un lungo (Cauley-Stein che dà il cambio a Librizzi?!?!) …..l’unica speranza è cambiare il prima possibile l’allenatore….spiace dirlo, non è cattiveria, ma bisogna essere realisti: non è all’altezza della serie A italiana …”, Marco Battaglia: “Complimenti per l’ultimo schema” e Nicolò Agostinelli: “Mai visto uno Staff Tecnico così poco competente. Già si regala un americano (almeno una decina di playmaker italiani di A2 son meglio di Shahid), già sei cortissimo e inadeguato in posto 4 e 5, ma mai avrei pensato di assistere a cotanta improvvisazione in panchina. Fatico davvero a crederci“.

C’è chi invece, nonostante la sconfitta, vede delle note positive nel gruppo biancorosso, come dicono Carlo Lorenzo Speroni: “Con tutti i suoi limiti la squadra si e’ anche sbattuta. Manca proprio la struttura. Peccato per il solito super pubblico. Brown un leone“, Matteo Colombo: “Gli aspetti positivi, Brown e McD anche se qualche volta si è incartato” e Luca Ratti: “L’abbiamo persa perché ci è mancato lucidità nel finale, ma abbiamo giocato molto meglio! Finalmente ho visto giocare di squadra e aiutarsi in difesa. Siamo sulla buona strada…FORZA SEMPRE VARESE”.

Alessandro Burin

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