Partiranno da Vilnius intorno alle 14:00 ore locali (le 13:00 in Italia) i biancorossi della Cimberio Varese.
All’indomani della sconfitta contro l’Oldenburg nella partita inaugurale del QR, è ancora tanta l’amarezza sui visi dei giocatori che questa mattina si sono ritrovati a far colazione tutti insieme all’Hotel Comfort LT della capitale della Lituania.
Tanti gli spunti da fare a mente fredda. La squadra non è scarsa come invece sostiene qualcuno, ma anzi ha un grandissimo potenziale. Ieri sera a tratti la Cimberio ha girato molto bene salvo poi farsi recuperare bloccata da amnesie inspiegabili o cali di concentrazione che, però, devono essere risolti al più presto. Il vero problema, in effetti, è proprio questo.
L’Oldenburg, nonostante sia evidentemente inferiore alla compagine biancorossa, ha fatto valere il maggior affiatamento e, dunque, la maggior esperienza. Questo aspetto non può essere ancora una caratteristica di Varese perché serve più tempo affinché i giocatori nuovi si integrino meglio in un gruppo già compatto dallo scorso anno. Coleman ieri è stato il peggiore, è vero, ma il suo potenziale è di tutto rispetto e sicuramente riuscirà ad essere decisivo. Chi ha tanto da fare è, invece, Hassell, ancora lontano dal lungo che la Cimberio vorrebbe (e dovrebbe) avere. Il Clark finalizzatore visto ieri può essere decisivo, ma è necessario che faccia anche girare la squadra; dalle sue mani devono passare tutte le giocate biancorosse.
Un’altra cosa bisogna fare: è assolutamente vietato fare paragoni con la squadra dello scorso anno. A volte è difficile, è vero, ma Hassell non è Dunston, Clark non è Green (che oggi esordirà con il suo Khimki Mosca nel QR) e Coleman non è Banks. Ma tutti, meritano la stessa fiducia che hanno avuto i loro predecessori. Per le critiche (assolutamente legittime) ci sarà tempo più avanti.

Marco Gandini