12 punti in 11 giornate. Media salvezza. Senza girarci troppo intorno. Per la Pro Patria il primo quarto (abbondante) di stagione è in linea con la dimensione rivendicata da proprietà e componente tecnica. Può bastare? No. Perché l’andamento del primo bimestre ha proposto discese ardite e risalite non congrue ad una squadra il cui obiettivo non derogabile è il mantenimento della categoria. E le ultime due sconfitte con Trento e (soprattutto) Pro Vercelli sembrano messe lì apposta per dimostrarlo. Cali di tensione ed errori tecnici nel dare biancoblu, spirito di reazione ed interpretazioni individuali nell’avere. Insomma, la contabilità tigrotta va verso un pareggio di bilancio che non può soddisfare. Per andare in attivo sarà necessario capitalizzare il secondo Friday Night stagionale contro il Lumezzane (venerdì ore 20.45, stadio “Speroni”), e la successiva doppia trasferta di Vicenza (martedì 7 in Coppa e sabato 11 Campionato). Passaggio discretamente delicato. Va da sé da non bucare.   

Due di coppia

Dietro Stanzani (11 presenze, 4 reti, 1 assist in 812’ giocati) e Castelli (7 per 3 gol, 1 assist in 402’) il diluvio (tradotto, il vuoto). Il resto dell’attacco bustocco fattura infatti zero reti e zero assist con Parker (10 presenze per 539’), Pitou (5 per 230’) e Zanaboni (4 per 41’). Fatto salvo il noviziato di quest’ultimo, sorprende l’evidente involuzione di JP11 (3 sconfitte con lui in campo dal 1’, una rete realizzata e 6 subite durante il suo utilizzo), e l’impasse (tecnico più che atletico) del ronciglionese (4 punti nelle sue 5 da titolare). Paradossalmente (a completare la classifica marcatori biancoblu), meglio di loro hanno fatto Moretti (doppietta da 3 punti con il Renate), e Renault (gol con l’Arzignano).          

Non drammatizziamo…è solo questione di corner

Parafrasi (causa sgangherata versione italiana), dell’immortale titolo del film di Truffaut per mettere il punto sulla kryptonite tigrotta. Cioè, gli angoli avversari. Anche al “Piola” entrambe le reti al passivo sono arrivate da corner. Quella di Mustacchio su battuta diretta, il 2-1 di Maggio sugli sviluppi. Nel vantaggio iniziale delle Bianche Casacche i biancoblu (disposti a zona) avevano un uomo (Stanzani) sul primo palo. Circostanza non occorsa (a parità di marcature), nei gol subiti dalla bandierina con la Triestina (3) e AlbinoLeffe (1).         

Pari ed eventuali

Con Giulio Mangano tra i pali la Pro Patria non pareggia dal 9 febbraio 2020 (1-1 a Grosseto con la Pianese). Da allora, 8 sconfitte (5 in 6 trasferte eccetto lo 0-1 con il Sangiuliano City dello scorso Campionato) e 4 vittorie (3 su 4 in casa con 4 clean sheet). Nel complesso, il saldo del numero 12 nelle 32 gare giocate tra i pro dalla stagione 2018/19 è di 9 successi, 4 pareggi e 19 sconfitte.     

Col Rosso non si passa

Queste cose non c’entrano niente col calcio, queste cose rovinano il calcio, queste cose potrebbero farmi smettere col calcio”. Gli inqualificabili incidenti che hanno contraddistinto il post Vicenza – Padova di domenica hanno provocato la secca reazione del Presidente del Lane Stefano Rosso. L’assalto ad uno dei pullman dei tifosi ospiti ha posto in fatale secondo piano l’esito sportivo del derby veneto terminato (sul campo) con un salomonico 1-1. 

A Lume di caso

Poche vie di mezzo (un solo pareggio). E scotto da matricola pagato con 7 battute d’arresto (solo il Fiorenzuola con 8 ne ha di più). Il ritorno in C del Lumezzane ha proposto comprensibili difficoltà. In sella sempre l’ex Piacenza Arnaldo Franzini, in rosa anche il prestito dal Pescara (ed ex biancoblu) Aricadabra Kolaj. Nell’1-2 di sabato con l’Atalanta U23 (Cannavò, Di Serio, Del Lungo), schierato 4-3-3 con Galeotti in porta; Regazzetti, Pisano, Pogliano e Parodi in difesa; Moscati, Taugourdeau e Poledri in mediana; Spini, Gerbi e Cannavò in attacco. Quella con gli orobici è stata la quarta sconfitta filata (un punto nelle ultime 6).

Nemici per la pelle

L’ultima volta era stato in Serie D nel 2017/18. Unico incrocio non professionistico della storia dei trascorsi tra Pro Patria e Lumezzane. Prevalenza biancoblu in regular season (11 vittorie, 7 pareggi, 6 sconfitte con 7/3/2 allo “Speroni”), riequilibrata se si sommano il playoff del 96, il playout del 2015 e i 2 precedenti (entrambi vittoriosi per i bresciani) registrati in Coppa Italia (per un totale di 30 gare con 11 successi per parte e 8 pari in tutte le competizioni). Della serie, quando contava davvero meglio i rossoblu.

Mandrogno o scherzetto? 

Halloween agonistico per Alessandria e Atalanta U23 che recuperano al “Moccagatta” (ore 20.45), la sfida dell’8^ saltata per la sosta delle nazionali. I grigi di Banchini (e Ninni Corda) arrivano da 5 punti nelle ultime 3 dopo 6 sconfitte in striscia mentre la mini Dea ha una serie aperta di 3 vittorie (10 punti nelle ultime 4).      

Giovanni Castiglioni
(foto F.C. Pro Vercelli 1892 Official Facebook)

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