Quando si pensa alla Saudi League forse la prima cosa che salta all’occhio sono i notevoli investimenti fatti a suon di petroldollari per portare tanti campioni a calcare i campi sauditi. Per lo più si tratta di calciatori non lontani dalla fine della carriera, attratti dai guadagni favolosi garantiti dai ricchi esportatori di petrolio.

Tra gli atleti che si sono accasati sulla sponda saudita ci sono anche alcune nostre vecchie conoscenze. Su tutti Cristiano Ronaldo, passato al Al-Nassr nel dicembre 2022 a titolo gratuito, ma anche l’ex Lazio Luis Felipe, transitato dal Betis Siviglia al Al-Ittihad per 25 milioni di euro. L’ex romanista Georginio Wijnaldum è approdato, dal PSG, al Al-Ettifaq per 8 milioni di euro. Sempre a proposito di ex laziali il pensiero non può non andare al pupillo dei tifosi biancocelesti Sergej Milinkovic-Savic. Il serbo, ha lasciato la Lazio dopo 8 stagioni, per la gioia di Lotito che ha incassato 40 milioni dalla sua cessione.
Come detto, la lista è lunga ma la chiudiamo segnalando il passaggio record di Neymar. Dopo le stagioni in Spagna e i sei anni trascorsi al Paris Saint-Germain, Neymar si è concesso una nuova milionaria avventura. La trattativa tra l’Al-Hilal e il Psg si è conclusa con la cessione a titolo definitivo Neymar in cambio di 90 milioni di euro. Faraonico anche il contratto firmato dal brasiliano: Neymar guadagnerà 80 milioni a stagione.

Tuttavia, nonostante gli imponenti investimenti il calcio saudita non sembra trarre grande giovamento. A confermare questa sensazione sono le ridotte presenze di tifosi negli stadi e il poco interesse riscontrato all’estero verso le dirette delle partite della Saudi League. Questo deludente avvio alla monarchia regnante interessa assai poco. Il progetto di portare il calcio di alto livello in Arabia Saudita aveva e ha, soprattutto, lo scopo di correggere la pessima reputazione della monarchia saudita nel mondo. Se poi col tempo si rientrerà degli investimenti, ben venga.
Attualmente le cifre indicano una distanza siderale tra ricavi e spese. I diritti televisivi della Saudi League per la stagione 2023-24 hanno fruttato appena 100 milioni di euro. In Italia i diritti sono stati acquisiti da LA7 per l’irrisoria cifra di 500mila euro in totale. Il riscontro è stato così scarso che si è deciso di dirottare le dirette suLa7d, e solo in seconda serata sulla rete principale.

Da un punto di vista squisitamente sportivo le quote scommesse calcio indicate dai bookmaker danno come favorita Al Hilal la cui vittoria finale è quotata a 1.70. Segue Al Nassr Fc a 2.75, Al Ittihad Jeddah a 6.00 e Al Ahli Saudi Fc a 9.00.

Redazione

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