L’Amatori Tradate è pronto a tornare in campo per riprendere il suo percorso in campionato. Dopo due settimane di stop i tradatesi affronteranno la loro prima trasferta stagionale, che li vedrà impegnati sul campo del Delebio Rugby.

La vittoria contro Desenzano nel turno precedente e la sconfitta di misura rimediata all’esordio contro Calvisano fanno ben sperare e se Tradate vuole rimanere nella zona alta della classifica è chiamata a vincere questo fine settimana. L’Amatori dovrà superare un Delebio ancora alla ricerca del primo successo stagionale, che di certo farà di tutto per ottenerlo questo week end davanti ai propri tifosi. Non sarà una trasferta semplice ma Tradate non vuole sbagliare: ha le carte in regola per vincere e vuole farlo con tanto di bonus.

Il piano di gioco dell’Amatori inizia a dare i suoi frutti e l’obbiettivo è quello di riproporre sia la fase offensiva che quella difensiva viste contro Desenzano, dove Tradate ha messo in campo una prestazione quasi perfetta (53-5). Delebio farà la sua partita ma sulla carta questa non è un’opportunità che Tradate può farsi sfuggire, soprattutto in vista dei big match che arriveranno a fine novembre contro Casalmaggiore e Brixia. Capitan Galuzzi e i suoi compagni hanno già dimostrato di poter competere anche con le più forti, ora bisogna tenere alto lo standard e non inciampare in una partita che, visto l’avversario, potrebbe rivelarsi piuttosto scomoda.

Anche coach Giancarlo De Vita non si nasconde e vuole ottenere il massimo di punti possibili, oltre al desiderio di vedere una conferma nella prestazione: “Fino ad ora posso ritenermi abbastanza soddisfatto del lavoro svolto da tutti e dico così perché so che possiamo fare di più. Ma ora ci concentriamo sul Delebio, un avversario ostico che in casa da sempre il meglio di sé. Noi andiamo li per vincere e dobbiamo ottenere i cinque punti in classifica. È il minimo per rimanere in scia e continuare ad inseguire il primo posto. La squadra continua a lavorare bene, stiamo migliorando molto nel gioco in generale e nelle fasi di transizione. Anche la concentrazione della squadra nell’arco degli ottanta minuti di una partita sta migliorando, riusciamo a controllare meglio le situazioni, ma possiamo maturare ancora di più“. 

Stefano Sessarego

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