La 12^ giornata del Girone A di Serie D ha lasciato in eredità parecchia amarezza al Varese in virtù di un’occasione persa a Genova contro il Ligorna, ma anche una squalifica (per somma di ammonizioni) che costringerà Lorenzo Mandelli a saltare il match di domenica prossima contro il PDHAE; tra gli aostani, freschi dell’arrivo dell’ex Varese Ezio Rossi in panchina, mancherà invece l’ex Castellanzese Roberto Colombo, reo (nella sfida persa per 3-0 contro l’Asti) di aver “a gioco in svolgimento ma senza alcuna possibilità di contendere il pallone, colpito un calciatore avversario con un calcio“.

A fare i conti salatissimi con la giustizia sportiva è però stato il Derthona (il prossimo 26 novembre all’Ossola contro i biancorossi). La società bianconera è infatti stata multata di 2mila€ per: “avere propri sostenitori, posizionati all’interno dell’area in cui era parcheggiata la vettura degli ufficiali di gara, rivolto espressioni offensive e minacciose all’indirizzo della Terna Arbitrale. Uno di detti sostenitori dava un violento calcio al cancello di accesso all’area che si apriva, rendendo necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine per evitare l’ingresso dei sostenitori. I medesimi sostenitori reiteravano gli insulti e le minacce anche mentre la Terna Arbitrale lasciava l’impianto sportivo scortata dalla Forza Pubblica“.

Non finisce qui, perché il dirigente Federico Campana è stato inibito fino al 6 gennaio per “avere rivolto espressioni offensive all’indirizzo della Terna Arbitrale, allontanato“.

Decisamente peggio è andato a Zdravko Manasiev, che i tifosi biancorossi si ricorderanno per uno sputo ad un giocatore del Varese che gli era costato tre giornate di squalifica. Il capitano del Derthona, questa volta, ha ricevuto una maxi squalifica con otto giornate di stop per: “avere rivolto all’Arbitro espressione irriguardosa spingendolo su un braccio. Sanzione così determinata ex art.36 comma 1 let.b)

TC

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