Settimana da incubo per il Varese fuori dal campo: l’approdo di Ezio Rossi sulla panchina del PDHAE ha complicato una sfida già di per sé complicata ma, soprattutto, la sentenza della Corte Federale d’Appello (un punto di penalità) ha dato uno schiaffo morale ad un gruppo che aveva invece approcciato al meglio la preparazione in vista del prossimo match.

Corrado Cotta guarda con pragmatismo alla realtà: “Quanto successo fuori dal campo non ci deve riguardare. Noi ci concentriamo sul lavoro fatto in settimana e arriviamo da ottimi allenamenti, al di là di qualche acciacco, che ci condurranno alla trappola di domani. Non giriamoci intorno: la partita di domani sarà una trappola per mille motivi”.

Ne analizziamo qualcuno?
“In primis perché si tende solo a guardare la classifica: affrontiamo una squadra all’ultimo posto e quindi i tre punti diventano automatici. Non è così. Oltretutto il Pont Donnaz ha appena cambiato allenatore: non mi soffermo sul fatto che sia un ex Varese, quello centra relativamente, ma un avvicendamento in panchina porta sempre qualcosa a livello psicologico e la squadra reagirà perché chi ha giocato vuol dimostrare di valere il posto e chi ha giocato meno vuol dimostrare di meritarselo. Poi dipende dalla cultura del lavoro che ogni squadra ha, ma di certo il PDHAE non verrà qui domani con fare remissivo”.

A proposito di aspetti psicologici, il Varese crea tanto ma segna poco; è un problema mentale?
“Il calcio è strano perché a prescindere da ciò che fai ci sarà sempre qualcosa che non funziona: se non crei è un problema, se crei troppo ma non segni è un problema, se crei il giusto ma non giochi bene è un problema. Sicuramente dobbiamo metterci del nostro, lasciando perdere qualche leziosità per abbracciare la via del cinismo. Non dobbiamo essere belli, ma pratici e domani vogliamo i tre punti”.

Centrocampo corto, ma rosa lunga: che Varese vedremo domani?
“Non ci piangiamo addosso, abbiamo tanti giocatori pronti a dimostrare il proprio valore e porteremo in campo una formazione competitiva e vogliosa di fare risultato. Vitofrancesco e Di Maira? Entrambi convocati. Vitofrancesco ha recuperato bene dal problemino avuto, ma difficilmente sarà titolare. Di Maira può essere una soluzione importante, ma bisogna sempre avere il giusto equilibrio”.

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui