Festa grande in casa Lentatese, offre bomber Luca Tallarita. Si perché grazie all’ottavo gol stagionale, quello che ha permesso ai brianzoli di vincere sul campo del Cas Sacconago, il classe 1993 ha tagliato il traguardo dei 200 gol in carriera tra i dilettanti. Un percorso iniziato al Base 96 in Eccellenza, con una piccola parentesi al Seregno in Serie D, e proseguita tra Promozione e Prima Categoria con le maglie di Bresso, Lentatese, Universal Solaro, Meda, Castello Città di Cantù e Rovellasca.

Raccontaci il gol numero 200 dalla tua prospettiva
“Romano è andato a battere il calcio di punizione. Ci siamo guardati e ho capito che l’avrebbe messa tagliata sul primo palo, allora ho attaccato forte quella zona e l’ho deviata di testa. Lui è stato molto bravo perché l’ha calciata molto bene, fortunatamente sono riuscito a segnare anche perché è stato il gol che ha deciso la partita”.

Una gara che si è rivelata più complicata di quanto potrebbe suggerire la classifica
“Quello del Cas Sacconago non è un campo semplice, è molto pesante ed è fondamentale lottare su ogni pallone. Tante volte in queste partite conta la determinazione e forse possiamo dire che abbiamo avuto più voglia di loro di andarci a prendere la vittoria. Potevamo fare anche qualcosa in più ma l’importante sono i tre punti”.

Ora siete in zona playoff a due punti dal terzetto di testa, nel gruppone che comprende tutte le favorite. Con un girone così equilibrato si può sognare in grande?
“La nostra classifica è bella, non penso che a Lentate se l’aspettassero di essere così in alto ma vogliamo provare a restarci fino in fondo. Domenica affrontiamo la Baranzatese, che forse è l’unica vera corazzata di questo girone e che sta venendo fuori dopo un avvio non semplice, ma proveremo a giocarcela come al solito”.

L’anno scorso hai realizzato 15 gol a Rovellasca ma non è bastato per vincere il campionato. Cosa ti ha spinto a tornare a Lentate?
“Onestamente non sono soddisfatto del mio rendimento l’anno scorso, ero abituato a segnare di più. Come squadra potevamo e dovevamo vincere il campionato, quindi non ero contento a fine stagione. Volevo cambiare ma non pensavo arrivasse una chiamata dalla Promozione, proprio perché avevo segnato meno del solito. Credo di aver fatto la scelta giusta e sono felice che mi sto riscattando dopo un’annata deludente. Il merito però è dei miei compagni perché sono inserito in un sistema di gioco che esalta le mie caratteristiche: 8 gol in 10 partite non li avevo mai segnati in questa categoria”.

Alex Scotti

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