All’interno dell’area verde del parco Fara Forni di Vedano Olona sorge la piccola ma graziosa realtà del TC Vedano Olona. Due campi in superficie sintetica che, passo dopo passo sono diventati un punto di riferimento per i cittadini in primis ma anche per tanti atleti che arrivano da fuori. Con la vice-presidente del circolo Fabiana Conti, nata e cresciuta a Vedano Olona e facente parte anche del consiglio comunale della cittadina, proviamo a vedere ancor più da vicino tutto ciò che gravita attorno a questo club cresciuto molto negli ultimi anni.

Ciao Fabiana, ci introduci un po’ quello che è il mondo del TC Vedano dal tuo punto di vista?
“Certamente. Il nostro circolo è nato 35 anni fa come una piccola realtà di paese per dare modo ai vedanesi di poter giocare a tennis con continuità. Io sono entrata a far parte di questo mondo grazie al presidente Massimo Gambarini che mi ha chiesto di entrare a far parte del consiglio direttivo. Sono diventata vice-presidente e Massimo ha riposto molta fiducia in me lasciandomi la gestione completa del circolo, e per questo lo ringrazio molto. Da un campo siamo passati a due campi in sintetico e in tanti ambiti abbiamo cercato di fare sempre un passo in più per crescere a farci un nome in provincia. Con calma e facendo le cose giuste ci stiamo riuscendo”.

Uno dei lati su cui vi siete concentrati maggiormente è la crescita della scuola tennis. Come sta andando?
“Non posso che dirmi soddisfatta di come siamo cresciuti negli ultimi anni anche da questo punto di vista. Siamo arrivati ai 65 bambini che abbiamo attualmente per la SAT (Scuola avviamento tennis, ndr) e siamo convinti di dare un servizio di qualità. Prima di tutto i giovani tennisti devono capire i lati di divertimento, educazione e socialità che fornisce questo sport. Poi, come è ovvio che sia, se riescono bene in questo sport per noi è ancora più un motivo di orgoglio. Oltre alla scuola tennis per i più giovani abbiamo anche i corsi per adulti e il vero successo dell’estate che è stato il nostro Summer Camp. Nonostante i soli due campi cerchiamo di dare spazio a tutti e sarebbe interessante istituire anche un settore agonistico. Non è facile, proprio per i limiti strutturali, ma ci stiamo pensando”.

Per la qualità che hai citato sopra, ci vorrà indubbiamente uno staff preparato; lo avete?
“Senza dubbio. Lo staff è composto, oltre che da me e dagli istruttori, da tutte quelle persone che vivono e aiutano il club quotidianamente. Se vogliamo parlare di campo, abbiamo due istruttori con cui vado molto d’accordo e a cui devo fare un plauso per come lavorano: Barbara Fontana e Luca Gatto. Entrambi sono istruttori di primo grado FITP, ma il lavoro che mettono in atto con i nostri giovanissimi tennisti è veramente di alto profilo. Soprattutto Barbara è nel nostro circolo da molti anni e nel tempo è divenuta anche un mio braccio destro. Condividiamo gli stessi valori, la stessa passione e la stessa ambizione e questo non può che farmi piacere”.

Uno staff che ti aiuta anche nell’organizzazione dei tornei immagino…
“Certo. Siamo pochi e ci aiutiamo a vicenda ma la parte puramente organizzativa è affidata completamente a me. Negli ultimi anni, senza voler essere vanitosa, ho fatto un po’ tutte le prime volte del TC. Quest’anno abbiamo organizzato due tornei di seconda categoria ed è stato veramente uno spettacolo. Un circolo come il nostro che ospita tante partite di quel livello è stato un bel passo in avanti a testimonianza del fatto che siamo ambiziosi e stiamo alzando il livello. In più abbiamo dato vita a un torneo di singolare femminile limitato 3.4 e tra poco faremo un torneo di doppio maschile e misto. Inoltre ci piace dare spazio anche agli amatori nel circuito TPRA. Insomma, una bella mole di tornei!”

Tanti tornei a cui si aggiungono anche le competizioni a squadre.
“Esatto. Quest’anno devo dire che abbiamo fatto una stagione di alto livello sia nel maschile che nel femminile. Siamo campionesse regionali della categoria “Ladies over 45”, un traguardo che abbiamo raggiunto e che fa veramente capire che il tennis è di tutti, basta amare questa disciplina. In più avevamo due squadre maschili di D2 e D3. Il nostro team di Serie D2 ha sfiorato l’impresa perdendo negli spareggi playoff e purtroppo ha dovuto abbandonare il sogno promozione. I ragazzi sono stati splendidi ed è stato un peccato non poter festeggiare il salto di categoria. Seppur siamo una realtà piccola, siamo molto appassionati, ambiziosi e desiderosi di fare bene”.

Concludiamo il nostro focus con una domanda immancabili: quali sono i vostri propositi futuri?
“Per questo argomento bisogna fare una distinzione. Le migliorie strutturali e i miglioramenti a livello tennistico. Per le prime sarà molto dura dato che, come accennavo prima, la nostra struttura è di proprietà comunale. Per le seconde, invece, abbiamo intenzione di proseguire il nostro lavoro sulla scuola tennis e pian piano alzare numeri e livello. L’appeal di un tennis club passa anche da queste cose e vorremmo arrivare a giocarci la Serie D1 portando qualche nostro giocatore dal vivaio e aggiungendolo a atleti di seconda categoria. È un progetto ambizioso ma, ripeto, io lo sono per natura e mi dispiacerebbe non poterlo fare nella mia città e dovermi spostare. Insomma, noi e Vedano dobbiamo crescere insieme sotto il profilo tennistico”.

Filippo Salmini

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui