Varese-Caldaro: il primo ricordo? In realtà ce ne sarebbero davvero tanti, ma senza troppi giri di parole quei 16” di follia che hanno consegnato il campionato ai Mastini sono ancora negli occhi e nei cuori di tutti i tifosi gialloneri. C’è però un ricordo particolare per una persona particolare. “Quella serata è stata magica, ma non posso negare che l’aver segnato in una finale è qualcosa che mi porterò dentro per sempre” dichiara Rocco Perla, autore del 2-0 che certificò la vittoria di Varese.

Sabato 2 dicembre alle ore 18.30 sarà ancora Varese-Caldaro, sfida sicuramente dal peso specifico differente rispetto a quella dello scorso 15 aprile (questa volta non c’è nulla in palio) ma altrettanto importante. I Mastini stanno vivendo una settimana intensa di allenamenti, mentre il Caldaro arriverà “affaticato” dal turno infrasettimanale che andrà in scena questa sera (in basso la 15^ giornata iniziata ieri con la vittoria del Como per 3-1 sul Valpellice): la sfida al Bressanone non è sicuramente proibitiva e probabilmente gli altoatesini si presenteranno a Varese con un +9 in classifica. Va da sé che il big match di sabato potrebbe assumere una valenza significativa per le sorti della regular season, non certo per l’assegnazione del titolo. Resta però una sfida da vincere perché il 3-2 dell’andata brucia ancora e i Mastini vogliono dimostrare non solo di essere i campioni in carica ma soprattutto i più forti.

Pertanto, all’antivigilia del big match contro i Lucci, il goalie giallonero lancia la sfida alla capolista: “Sabato sera sarà una sfida sicuramente diversa rispetto a quelle dello scorso anno, anche se Caldaro ha cambiato poco, assicurandosi un allenatore di livello assoluto per la categoria che, personalmente, ritengo essere la loro arma in più. Per quello che ho potuto vedere nella gara d’andata il Caldaro si è confermato una squadra davvero forte con un’idea di gioco ben precisa, una terza linea davvero interessante, e parecchie individualità pericolose, tra cui ovviamente i fratelli Virtala. All’andata, però, non si è vista chissà quale differenza tra noi e loro: siamo pronti a prenderci la rivincita, con la consapevolezza che le partite che contano devono ancora arrivare”.

A proposito di questo, l’atmosfera alla Acinque Ice Arena è sempre più calda e sabato si va verso il primo tutto esaurito.
“Ed è questo il bello! Vedere e sentire l’entusiasmo dei tifosi è per noi linfa vitale. Nelle ultime uscite casalinghe c’era sempre più gente sugli spalti e sono felice di sapere che le prevendite per sabato stiano andando bene. Mi auguro davvero che ci sia il tutto esaurito perché anche noi sul ghiaccio vogliamo tornare a respirare quelle emozioni, a maggior ragione ora che andiamo verso le partite che contano”.

Nelle ultime partite, tra l’altro, hai alzato non poco le tue percentuali.
“Il merito non è solo mio, ma anche e soprattutto della difesa. Forse ci abbiamo messo un po’ troppo ad assimilare la nuova idea di gioco di coach Czarnecki, ma ora lo abbiamo fatto e stiamo concedendo molto meno. Poi io devo ovviamente fare il mio e mi auguro di farlo sempre al meglio”.

Per quel che riguarda la gabbia c’è un “parallelismo all’opposto” tra Varese e Caldaro. L’anno scorso, Mordenti a parte, non avevi un backup, mentre i Lucci alternavano Alex Andergassen e Morandell che quest’anno non c’è più; in questa stagione Andergassen è dunque titolarissimo, mentre tu hai la concorrenza di Marinelli. Come ti trovi con lui?
“Parto da Andergassen perché già l’anno scorso si è dimostrato un ottimo portiere e quest’anno si sta solo confermando ad altissimi livelli. Per quel che riguarda Marinelli io sono solo contento: innanzitutto il nostro rapporto è ottimo e posso garantire che è davvero forte. Oltretutto sapere di avere in squadra uno come lui mi stimola a mia volta a fare sempre meglio non solo in partita ma in ogni singolo allenamento; sabato a Dobbiaco è tornato titolare dopo l’infortunio e si è ben comportato contro una squadra comunque insidiosa al netto della classifica”.

Facciamo un passettino indietro: ci racconti la tua estate? Ad un certo punto sembravi lontano da Varese…
“Non nego che mi sarebbe piaciuto provare a fare il salto e, vedendo che qualcosa si muoveva, sono rimasto ad aspettare: sono normalissime dinamiche che prima o poi qualsiasi giocatore vive. Alla fine non si è concluso nulla, per mille motivi, e quando c’è stata la possibilità di tornare a Varese non ho esitato un istante perché qui si sta davvero bene e, soprattutto, dopo l’anno scorso siamo tutti ancora più motivati. Vogliamo ripeterci”.

15^ GIORNATA – IHL

Como – Valpellice 3-1
Appiano – Dobbiaco (ore 20.00)
Caldaro – Bressanone (ore 20.30)
Pergine – Feltreghiaccio (ore 20.30)
Alleghe – Valdifiemme (ore 20.30)
RIPOSA: Varese

CLASSIFICA

1. Caldaro 39 (GF 56 – GS 21)
2. Varese 33 (GF 52 – GS 24)
3. Pergine 32* (GF 52 – GS 29)
4. Appiano 24* (GF 44 – GS 30)
5. Feltreghiaccio 23 (GF 42 – GS 43)
6. Alleghe 22 (GF 45 – GS 36)
7. Como 18 (GF 43 – GS 46)
8. Valdifiemme 17* (GF 37 – GS 36)
9. Bressanone 10 (GF 23 – GS 56)
10. Valpellice 7** (GF 20 – GS 53)
11. Dobbiaco 3 (GF 27 – GS 67)
*= una partita in meno
**= una partita in più

Matteo Carraro

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