Per la Pallacanestro Varese (che avrà uno Young in più a disposizione) la sfida contro Cremona è una gara crocevia per il futuro biancorosso in campionato, così come la seguente trasferta contro Brindisi. Seppur manchi ancora molto al termine del campionato, infatti, incamerare due successi nelle prossime due gare significherebbe fare un grosso passo avanti verso il mare della tranquillità.

Bisogna cancellare rapidamente la sconfitta di Brescia e guardare dritto al futuro con due squadre che si accoppiano meglio a Varese e al suo modo di giocare. Cominciando da una Cremona dove troviamo l’ex Andrea Conti che ha costruito una squadra logica, razionale e con qualche scommessa vinta nonché il varesino Matteo Piccoli, classe ’95. Una Vanoli che ha 8 punti, due in più di Varese, e ha già fatto un colpo da novanta in questo campionato, battendo al PalaRadi la lanciatissima Virtus Bologna per 93-83 alla sesta giornata.

A guidare la formazione lombarda c’è Demis Cavina, bolognese di Castel San Pietro, classe ’74 che sta facendo bene alla sua terza esperienza in serie A dopo Roseto dove fu il più giovane coach di sempre in serie A a 26 anni e Sassari nel 21/22: entrambi i precedenti finirono con un esonero, ma quest’anno ci sono tutte le premesse per un finale decisamente più interessante.

In dubbio Nathan Adrian, già assente domenica scorsa per una distorsione tibio-tarsica rimediata in allenamento il 24 novembre, mentre tornerà nella mischia il playmaker Zegarowski, assente per influenza contro Napoli. 16 punti di media che ne fanno il miglior marcatore dei cremonesi, 55.9% da 3 su 4,3 tentativi a gara e 3,3 assist rendono chiara l’idea di quanto lui sia il motore della Vanoli.

Scelto al secondo giro con il numero 49 dai Brooklyn Nets, Zegarowski ha giocato in G League con Long Island Nets, Windy City Bulls e Austin Toros prima di approdare in Europa a Cremona. A dargli una mano in cabina di regia c’è l’esperto nonché confermato Trevor Lacey, visto già in Italia con le maglie di Pesaro, Sassari e Udine. 11,4 punti con il 37% da 3 e 4,3 assist per lui. In guardia troviamo Davide Denegri e Wayne McCullough. Il primo è una delle sorprese più positive della stagione. Classe ’98, piemontese di Tortona, sta disputando un’annata super con 11 punti di media e 3,9 rimbalzi che non sono niente male per un piccolo di 184 centimetri. McCullough è una guardia bianca classe ’94 gran lavoratore e più difensivo che offensivo. Fornisce equilibrio e arriva da esperienze in Finlandia e due anni in Turchia al Darussafaka con cui ha disputato la Champions League.

In ala c’è capitan Andrea Pecchia, altro agonista e ottimo difensore, ma capace di trovare anche giocate di spessore in attacco. Dopo un grave infortunio, Cremona ha aspettato Pecchia e ora ne sta venendo ripagata. Sotto i tabelloni troviamo gli azzurri Eboua e Zanotti che hanno cifre e minutaggio praticamente uguali: 5 punti a gara con oltre il 70% da 2 e l’identico 31,3% da 3. Pivot di ruolo è Grant Golden ed è proprio il caso di dire nomen omen, visto che il lungo produce cifre lussuriose: 13,4 punti di media col 70% da 2. Unica pecca del 208cm americano è la presenza a rimbalzo, dove non raggiunge le 4 carambole a gara. Anche lui è un neofita del basket europeo: uscito da Richmond e non scelto al draft, Golden ha disputato la scorsa annata in G league ai Grand Rapids Gold. E dove sennò con il suo cognome?

Occhio a…Matteo Piccoli

Permetteteci un po’ di sano campanilismo quest’oggi nella rubrica dedicata all’approfondimento sull’avversario di turno più pericoloso. Insieme a Matteo Librizzi e Nicolo’ Virginio, Matteo Piccoli è il terzo varesino che gioca in serie A nonché l’unico a guadagnarsi la pagnotta lontano da casa. A 28 anni ha finalmente trovato la sua occasione per salire in serie A. Agonista, gran lottatore e ottimo difensore Piccoli si è sempre fatto apprezzare dalle tifoserie delle squadre in cui ha giocato proprio per la sua voglia di crederci sempre e non mollare mai. Il duro lavoro ha portato il ragazzo partito dal settore giovanile Robur ad arrivare in serie A e ci è giunto da MVP delle ultime Finali di Coppa Italia di A2 quando la guardia della Vanoli ha messo a segno 15 punti nella vittoriosa gara contro Cento. Lasciata la Robur nel 2014/15, tanta A2 è passata sotto i calcagni di Piccoli: prima due anni a Chieti, poi Jesi, poi dal 2018 al 2020 Piacenza, l’anno successivo a Rieti, nel 21/22 a San Severo e dall’anno scorso, appunto, a Cremona.

Ulaneo: “Il ko di Brescia ci ha motivati”

Veniamo dalla sfida contro Brescia commenta Scott Ulaneo alla vigilia , una partita in cui non siamo stati noi stessi e siamo stati travolti dall’energia e dalla fisicità della Germani senza riuscire a rispondere con la stessa intensità. Domenica che torneremo a giocare in casa dovremo assolutamente mostrare voglia di vincere e di combattere mettendo tutti noi stessi. Il ko subìto domenica ci ha dato tanta motivazione in più in allenamento; l’arrivo di James Young, inoltre, ha portato una ventata di energia a tutto il gruppo e non vediamo l’ora di metterla in campo contro Cremona domani. La gara contro la Vanoli sarà una vera e propria battaglia; loro sono una squadra fisica ed atletica che ama giocare, come noi, in maniera molto veloce. Le ambizioni tra le due squadre sono pressoché le stesse e per questo motivo dovremo fare il possibile per riuscire a vincere“.

Matteo Gallo

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