Prima domanda. Chi scrive i comunicati del Giudice Sportivo? Formalmente (stando alla firma in calce), lo stesso Stefano Palazzi. In realtà (ipotesi), qualche funzionario con innato trasporto per sintassi avventurose, fitto intreccio di subordinate e gerundi accusativi. Ultimo capolavoro il dispositivo a corredo dei 500 euro di multa inflitti alla Pro Patriaper avere uno dei suoi raccattapalle, al termine della gara, mentre le squadre erano ancora in campo, tenuto un comportamento non corretto, ritardando volontariamente la ripresa del gioco e così provocando la reazione del tesserato avversario Sig. GIORGIO FREZZOLI”.

Per inciso, verrebbe da chiedersi perché “termine della gara, mentre le squadre erano ancora in campo” quando il rifermento riguarda i minuti di recupero. Ma la vera domanda è un’altra (la seconda). Chi è il Sig. Giorgio Frezzoli? Già perché nella squalifica per una gara effettiva e 500 euro di ammenda il componente dello staff dell’Atalanta U23 colpito da provvedimento disciplinare è invece correttamente identificato come FREZZOLINI GIORGIO. L’assistente di Francesco Modesto nonché preparatore dei portieri nerazzurro è infatti il destinatario dello stop di Palazzi “per avere, al 48° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta non corretta nei confronti del raccattapalle avversario in quanto lo spingeva a due mani per velocizzare la ripresa del gioco”. Il minimo sindacale richiesto sarebbe la semplice conoscenza (quantomeno) delle generalità dei tesserati. Citando l’immortale Mario Brega di “Un sacco bello” nell’intemerata a Don Alfio: “Manco le basi del mestiere te ricordi…”.

Giovanni Castiglioni

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