Una sconfitta che brucia tantissimo quella che rimedia la Openjobemtis Varese contro l’Olimpia Milano per 70-74 nel derby di campionato di questa domenica, 17 dicembre. 

Varese gioca una grandissima partita fatta di efficacia, intensità e concretezza, tenendo testa ai campioni d’italia per 39’ e 40”, prima di perdersi in due letture sbagliate dal suo uomo di maggior talento, capitan Hanlan, negli ultimi secondi di match. 

Contro le grandi squadre a fare la differenza nelle sfide punto a punto sono i dettagli, che condannano una Varese che ha mostrato tutt’altra faccia rispetto alle ultime uscite ma che porta a casa lo stesso risultato, ovvero una sconfitta e per coach Bialaszewski l’amarezza è massima: “È stata una partita durissima con un esito ancor più duro per noi. Ho detto alla squadra che se avessimo giocato così da inizio stagione non saremmo dove siamo in classifica. Abbiamo fatto bene a livello d’impegno ma i dettagli ci hanno condannato. Shields e Hines hanno tolto le castgne dal fuoco a Milano”.

Sull’approccio giusto della squadra: “Quello che ho detto ai giocatori è che stavamo trascinando una situazione di delusione generale da troppo tempo. Dovevamo dare un segnale diverso e ci siamo riusciti pur perdendo. Alla fine un paio di scelte ci hanno condannato. Li abbiamo sfidati, non siamo crollati e questo è sicuramente un aspetto da non sottovalutare”.

Sulla partita di Shahid: “Quello che ho detto a Vinnie è cercare di calarsi nella realtà di basket in cui è, con tutte le differenze che porta rispetto al livello in cui ha giocato finora. Ad oggi abbiamo solo 3 giocatori sul perimetro che devono dividersi i minuti. Hanlan ha sempre deciso le nostre vittorie e quindi non va crocifisso per l’errore finale”.

Sui fischi ricevuti al momento della presentazione: “È parte del mio lavoro. Quando decidi di fare questo lavoro sai che cose così possono succedere. I tifosi sono delusi e anche io non solo felice della situazione. Non la prendo sul personale”.

Sulla funzionalità nel gioco di Spencer e McDermott: “McDermott è un giocatore che ci dà molto equilibrio, fa da collante in tante situazioni, eleva il livello degli allenamenti. Spencer ci ha dato energia, rimbalzi, ha lottato in tutte le situazioni, ha fatto tagliafuori. Hanno mostrato molta disponibilità a giocare per i compagni”. 

Soddisfatto invece coach Fioretti, oggi sostituto di Messina ammalato, sulla panchina di Milano: “Per noi è stata una partita durissima, siamo usciti dal palazzetto di Barcellona alle 23 venerdì. Abbiamo avuto poco tempo per preparare il match e Varese oggi ha fatto una grande partita, per noi non è stato facile vincere. Nel quarto quarto abbiamo difeso benissimo ed è lì che abbiamo conquistato i due punti. Dico, grazie ai miei colleghi per l’aiuto ed i consigli. Siamo felici di aver rivisito in campo Baron dopo 6 mesi”.

Alessandro Burin

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