Il momento è delicato in casa Pallacanestro Varese e non potrebbe essere altrimenti, stante la penultima posizione in classifica che vorrebbe dire, ad oggi, retrocessione.

Una situazione generata dalla sconfitta in casa nel derby con Milano per 70-74, la quinta nelle ultime 5 partite tra campionato e coppa per una OJM che però contro i meneghini ha mostrato un approccio ed una consistenza difensiva molto diversi dalle precedenti uscite.

Tutti motivi che fanno ben sperare in vista delle prossime gare di campionato, due delle quali due scontri diretti per la salvezza fuori casa: sabato a Pesaro e il 7 gennaio a Treviso.

Del momento biancorosso, dei rumors di mercato sulla ricerca di un esterno da parte della società e della reazione del gruppo messa in campo con Milano abbiamo parlato con il Responsabile Scouting Matteo Jemoli.

Partiamo dalla gara con Milano: è più l’amarezza per il risultato o la soddisfazione per quanto espresso dalla squadra in campo?
“Diciamo sicuramente un bel 50% e 50%. Ovviamente quando sei lì a -2 con palla in mano, ti rimane l’amaro in bocca se poi non riesci a pareggiare o vincere. Dall’altra parte siamo soddisfatti per aver messo in campo una grande prova di energia e fisicità, qualità che devono essere la base delle nostre prossime partite”.

Qual è il miglioramento più evidente che hai visto in campo domenica?
“Sicuramente l’approccio alla partita e l’energia che abbiamo messo nelle due fasi sono stati i veri fattori che hanno fatto sì che potessimo giocare una grande partita. L’energia espressa è stata ottima ed è ciò che in tante situazioni fa la differenza al di là di tutta la tattica e la tecnica di cui è fatta una partita. Se giochi con grande energia riesci a sopperire a tante lacune e deve essere così anche per noi”.

Quanto la presenza di Spencer ha inciso sulla gara a livello difensivo della squadra?
“Senza dubbio ci ha aiutato molto. Con soli due allenamenti con il gruppo ha capito dove poteva essere utile ed ha mantenuto quanto promesso in fase di presentazione, portando energia, rimbalzi e tanta difesa. Ha portato una presenza importante nel pitturato, dando una spinta a tutta la squadra”.

Guardando al reparto esterni, la presenza di McDermott e Librizzi ha dato maggior equilibrio alla doppia fase di gioco della OJM. Pensa che questo abbia inciso sul gioco?
“Hanno fatto una buona partita, difendendo bene, portando energia, mettendo il corpo addosso agli esterni fisici di Milano ed in questo ha dato una mano anche Woldetensae. Loro 3 con Spencer sono stati il traino per la squadra ma torniamo sempre alla parola energia che non può e non deve mancare più”.

Al di là di tutte queste note positive, però, è arrivata un’altra sconfitta che porta la squadra al penultimo posto in classifica. E’ preoccupato da questa situazione?
“Certamente non siamo felici, dobbiamo renderci conto però che la strada è ancora lunga e che se il livello di partecipazione, voglia, energia è quello dell’ultima partita abbiamo le carte in regola per competere con tutti”.

Durante la presentazione domenica ci sono stati i fischi fragorosi alla nomina di coach Bialaszewski. Come lo ha visto durante tutti i 40′, come lo sta vedendo in queste settimane e se conferma che tutta la squadra e la società hanno fiducia in lui?
“Chiaramente non è stato felice dei fischi ricevuti ma come lui ha detto fanno parte del lavoro dell’allenatore. Ciò su cui è focalizzato adesso è come far rendere al meglio la squadra senza pensare ad altro. C’è fiducia da parte di tutti in lui e c’è grande voglia di ripartire dall’atteggiamento avuto dai ragazzi domenica per riproporre una grande prova sabato a Pesaro”.

In questi giorni sono uscite tante voci di mercato. Al di là dei nomi, le chiedo se conferma che la società si sta muovendo per fare un colpo sugli esterni?
“Sì, stiamo facendo delle valutazioni. Sui nomi che escono non possiamo farci molto, è il lavoro della stampa e dei rumors di mercato, noi non commentiamo queste cose. E’ chiaro che se ci sarà la possibilità di inserire un giocatore in grado di farci fare il salto di qualità, lo faremo. Ci devono però essere le tempistiche giuste per fare questo acquisto eventuale”.

Guardando alla partita di sabato, che gara si aspetta?
“Pesaro è una squadra che ha già cambiato un paio di elementi, ha inserito Cinciarini che già a Pistoia ha mostrato tutto il suo valore e sicuramente non sarà una gara semplice, perchè la Vitrifrigo Arena è un palazzo caldo. Noi dovremo partire bene, mostrando una grande mentalità e voglia di vincere”.

Alessandro Burin

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