MILANO – Si chiama “How to stop the match fixing” ed è un progetto finanziato dalla Comunità europea e dall’Epfl (l’associazione che riunisce tutte le leghe europee) e organizzato da Trasparency Agency, agenzia specializzata nell’etica sportiva, che ha come obiettivo debellare il fenomeno delle partite truccate insieme alle federazioni e alle leghe nazionali. E’ stato presentato oggi pomeriggio a Milano nella sede della Lega. Sono intervenuti il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi (nella foto mentre ci concede l’intervista qui sotto), il d.g. Paolo Bedin, il presidente di Aic, Damiano Tommasi, Paolo Bertaccini Bonoli di Trasparency International Italia e Alfredo Calligaris, medico dello sport. 

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Il progetto si svolge simultaneamente in sei nazioni: Inghilterra (in collaborazione con la Football league) Germania (Bundesliga), Italia (Lega Serie B con l’adesione dell’Aic), quindi Grecia, Portogallo e Lituania. La Lega Serie B è stata scelta anche grazie al progetto di inviare, durante la scorsa stagione, un legale fra le 22 società per spiegare i rischi del calcioscommesse.
Il progetto prevede quattro appuntamenti: il primo si svolge su due fasi ed è condotto da esperti di Trasparency agency: una prima parte di indagine e conoscenza del fenomeno attraverso alcune interviste ad addetti ai lavori, per capire le logiche di contorno in cui si manifestano comportamenti illeciti, e un secondo momento di formazione che può diventare interessante per gli addetti ai lavori che si occupano del tema.
Gli altri tre appuntamenti sono previsti nei prossimi mesi in altrettante città di B del nord, del centro e del sud e riuniranno le squadre comprese in quell’area geografica.

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