Il 2024 del Varese comincia dal Bra dopo un percorso di crescita che ha portato i biancorossi ad acquisire determinate certezze. La volontà è quella di tentare una rimonta difficilissima nei confronti dell’Alcione capolista, ma la sfida in programma domenica è tutt’altro che semplice e la sfida d’andata lo dimostra.
Lo sa bene Corrado Cotta che senza indugi si lancia verso il primo appuntamento del nuovo anno: “Sappiamo che sarà una partita difficile, ma ci approcciamo in maniera ben diversa rispetto all’andata, al di là degli interpreti; conosciamo le potenzialità del Bra, visto che parliamo di una squadra tosta, di categoria, con interpreti importanti soprattutto davanti. Domenica, così come per tutto il girone di ritorno, sarà però il campo l’unico arbitro”.
Dobbiamo quindi aspettarci una sfida diversa rispetto all’andata?
“Partita dopo partita il Varese ha acquisito consapevolezza e anche il giocare in casa può fare la differenza. Se vogliamo divertirci, e noi vogliamo divertirci, non possiamo permetterci gli errori dell’andata: oggettivamente la sfida era stata a senso unico e il Bra ci aveva messo in difficoltà, ma domenica sarà diverso”.
Ad un girone di distanza, qual è il bilancio?
“Il bilancio è positivo al di là dei numeri perché giorno dopo giorno si è formata una squadra vera che grazie al lavoro è cresciuta mentalmente, fisicamente e tecnicamente. Qualche passo falso c’è stato, ci mancano come dico sempre tre punti, ma da qui al termine della stagione ci sono ancora 19 partite e tanti punti in palio: il girone di ritorno è sempre un altro campionato”.
La classifica si guarda?
“Non amo guardare la classifica, preferisco ragionare partita per partita. Adesso è ancora lunga, mancano tanti punti e ci sono tanti ostacoli da superare. Un passo alla volta”.
Come sta la squadra?
“Tolto Molinari, che sarà out per squalifica, ho tutti a disposizione e dopo la sosta ho trovato un gruppo ancor più motivato”.
Matteo Carraro