Domenica 7 gennaio la Solbiatese ha alzato al cielo la Coppa Italia Lombardia dopo centoventi minuti di gioco e sedici calci di rigore al cardiopalma contro i bresciani del Ciliverghe.
Il titolo vinto dai nerazzurri è quello di Campioni Regionali. Verrebbe quindi da chiedersi: “E adesso?”
E adesso la truppa di mister Andrea Rota potrà iniziare un’altra scalata, quella della fase nazionale, che prenderà il via tra poco più di un mese, mercoledì 14 febbraio, e che porterà a conquistare un posto in Serie D nella stagione 2024-25.

Come sarà strutturata la manifestazione? Cominciamo col dire che le 19 squadre vincitrici delle rispettive fasi regionali saranno suddivise in otto raggruppamenti, di cui tre triangolari e cinque accoppiamenti.

Triangolari

Gruppo A: Liguria (Imperia), Lombardia (Solbiatese), Piemonte-Valle D’Aosta (Saluzzo)
Gruppo B: Friuli Venezia Giulia, Vincente tra Trento e Bolzano, Veneto
Gruppo G: Basilicata, Campania, Puglia

Accoppiamenti

Gruppo C: Emilia Romagna, Toscana
Gruppo D: Marche, Umbria
Gruppo E: Lazio, Sardegna
Gruppo F: Abruzzo, Molise
Gruppo H: Calabria, Sicilia

Le squadre dei gironi (quindi anche la Solbiatese) si affronteranno in gare di sola andata. Sarà il sorteggio a determinare chi riposa nella prima giornata e chi gioca in trasferta la prima gara. Per la qualificazione al turno successivo in caso di parità di punti si terrà conto come primo criterio della differenza reti, quindi del numero di reti segnate e per ultimo dei gol realizzati in trasferta. Le squadre degli accoppiamenti si affronteranno in gare di andata e ritorno.

Le 8 squadre vincenti i raggruppamenti si affronteranno nella doppia sfida dei quarti di finale; da lì, per le quattro vincitrici, le semifinali nella medesima modalità, fino alla finalissima in gara unica, che sarà disputata al Centro di Formazione Federale “Bozzi” di Firenze. La squadra vincente la Coppa Italia Eccellenza passerà automaticamente in Serie D. Ma attenzione: qualora la squadra abbia già acquisito tale diritto al termine del campionato, sarà l’altra finalista (o una delle due semifinaliste) a fare il salto di categoria.

Silvia Alabardi

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