Parola d’ordine? Continuità. Banale. Ma è quanto verrà chiesto ai biancoblu per il match di sabato con il Novara (ore 18.30, stadio “Speroni”). Una classicissima a cui la Pro Patria arriva dal confortante successo con la Giana. Il sacco di Gorgonzola va ora coniugato nelle prossime rispetto a prestazione prima e risultato poi (o viceversa). Per far sì che l’1-2 dell’Epifania possa fare primavera. Seppur fuori stagione.     

L’uovo di (Riccardo) Colombo

La consistenza era già precedente alla 20^ (una sola sconfitta nelle ultime 7 con 4 pareggi). Mancavano brillantezza e fiducia. Qualità in contumacia delle quali era stata lisciato il successo a Legnago e con l’Alessandria. Il passaggio al 3-4-2-1 ha così rappresentato l’uovo di (Riccardo) Colombo per trasformare il supposto (o potenziale) in fatturato (o reale). Senza menarsela tanto e al netto delle condizioni di Minelli e Renault (Lombardoni sarà tenuto precauzionalmente in stand-by almeno sino al 21 ad Arzignano), il fagnanese dovrebbe schierare lo stesso undici che ha concluso il primo tempo con la Giana. Quindi, Rovida in porta; Vaghi, Saporetti e Moretti dietro; Somma, Fietta, Mallamo e Ndrecka in mezzo; Stanzani e Pitou alle spalle di Castelli in attacco. La rifinitura di domani con a seguire conferenza stampa della vigilia dovrebbe fornire ulteriori indizi.     

Jack Gattuso è uscito dal gruppo

La cura di Gattuso comincia a produrre dividendi: 12 punti nelle ultime 7 con 3 vittorie (le ultime 2 consecutive a cavallo delle feste con Fiorenzuola e Alessandria), altrettanti pari e l’unica sconfitta nello psichedelico 2-3 del 17 dicembre con la Triestina. Passato dal 4-3-3 all’attuale 3-5-2, l’ex Como ha ripulito i cocci della parentesi Buzzegoli (4 punti in 8 giornate), scavallato il contorto cambio di proprietà e approcciato un gennaio in cui l’organico azzurro verrà rivoltato come un calzino spaiato. Nell’1-0 del 6 gennaio con l’Alessandria (gol dell’ex Scappini) messi in distinta Desjardins tra i pali; Boccia, Bonaccorsi e Khailoti in difesa; Urso, Calcagni, Ranieri, Di Munno e Donadio in mediana; Corti e D’Orazio in avanti

Il derby e la matricola

Derby del Ticino affidato ad Alessandro Silvestri di Roma 1 (Pierpaolo Carella dell’Aquila e Antonio Alessandrino di Bari gli assistenti, Giuseppe Sassano di Padova il quarto ufficiale di gara). Il fischietto capitolino è una matricola in categoria con 5 gare dirette, bilancio casalingo (3 vittorie interne, una esterna, un pareggio), soli 14 gialli, un rosso (diretto) ed un rigore.

Bassa quota

Bookies incerti quanto a vaticinio della sfida tra tigrotti e piemontesi con segno 1 bancato a 2.30, pari a 2.80 e successo ospite a 2.90.

Giovanni Castiglioni

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