
Fine dei giochi. La sconfitta ligure per 3-1 contro una Lavagnese che lotta per non retrocedere lascia in eredità un unico amaro verdetto tra i tifosi biancorossi: questo Varese non può ambire alla Serie C. Poche giustificazioni per una sconfitta che non doveva arrivare, non in questo modo e non in questo momento (soprattutto visti i risultati degli anticipi), un ko che ha messo a nudo le pecche di una squadra comunque forte ma che a quanto pare non è ancora matura per inseguire determinati obiettivi.
Lo certifica Fabio Oliver: “Ormai questa è la nostra dimensione, restare in Serie D”. Francesco Broggini aggiunge: “Temo sia un risultato che affossa in modo definitivo le speranze della promozione… era una partita da vincere, invece è andata nel peggior modo possibile. L’analisi è giusto che la faccia chi era presente sul campo però la delusione, e grossa, resta”.
“Almeno quest’anno non dobbiamo soffrire per salvarci – aggiunge Fabio Mentasti –, ma partite giocate con grinta e cattiveria ne ho viste poche… quanto manca Sannino”. Pensiero condiviso da Enrico Bellorini: “Terza sconfitta contro una pericolante. Promozione più o meno impossibile. Più confortante avere 13 punti sulla zona retrocessione. Abbiamo una buona squadra, non eccellente”. Marco Giovanni Battista Guarnotta riassume: “Una squadra che alterna ottime prestazioni ad altre che lasciano di stucco come oggi”.
Lorenzo Panigati si rammarica: “Se Alcione e Albenga si erano annullate… noi siamo sprofondati”, mentre Bruno Giusti individua il problema: “È da inizio campionato che servono un portiere vero e un’altra punta… Aspettiamo ancora?”.
Nel mare di negatività e pessimismo, c’è anche spazio per un pizzico di realismo e per un attestato di stima al lavoro della società. Il primo a prendere la parola in tal senso è Marior Arru: “Capisco la delusione, ma dobbiamo voltare pagina. Domenica non erano degli eroi e oggi non sono dei brocchi. Non roviniamo tutto il lavoro svolto fino ad adesso. Mercoledì sono convinto che la squadra dimostrerà il suo valore e poi contro l’Alcione ce la giochiamo. A fine anno si fanno i conti. Sempre Forza Varese”. La chiosa finale spetta a Gianluca Nitti: “Non è questo l’anno ancora per la promozione anche perché ancora non è pronta la società. Con piccoli passi si possono raggiungere risultati importanti. Tutto di fretta rischi di fallire di nuovo”.
Matteo Carraro