Dove eravamo rimasti? Al Gorla Minore che vince e convince? Ed eccoci di nuovo qua, con la prima giornata di ritorno andata in archivio e la banda di mister Viceconti che si è presa i tre punti anche con l’Arsaghese, cosa che all’andata non le era riuscita.
Una vittoria di gruppo, come quelle che piacciono a noi e che ci riescono meglio, forse perché il nostro segreto sta proprio lì”, ad affermarlo è Marco Bacchiega, difensore classe ’96, perno della squadra gorlese. 

35 punti ed il quarto posto, in piena cosa playoff e, per dirla tutta, a -5 dalla vetta: ti aspettavi questi punti a metà stagione?
Siamo andati oltre le aspettative, almeno quelle del gruppo, abbiamo sempre pensato di poterci stare in questa categoria ma non pensavamo certo di arrivare a giocarci il traguardo playoff, eccezion fatta per il mister, lui ci ha sempre creduto fin da subito, noi forse abbiamo iniziato a crederci man mano ed oggi che l’obiettivo salvezza è stata conquistato, non possiamo più nasconderci, dobbiamo guardarci alle spalle perché la corsa si fa dura con 4 squadre più di altre che vogliono risalire, ma se devo dirla tutta, un occhio lo buttiamo anche davanti a noi”.

C’è un sogno più grande dei playoff?
Più che altro non smettiamo di sognare e non vedo perché dovremmo smettere di farlo, la vetta è a 5 punti, ed io sono il primo a pensare che sia difficilissimo ma anche che ci sono alcune squadre almeno una spanna sopra, come Olimpia e Morazzone, siamo ben consci della situazione e non facciamo voli pindarici, abbiamo un mese decisivo che ci aspetta, alla fine di questo mese capiremo effettivamente dove potremo arrivare”.

Hai citato Olimpia e Morazzone: con la prima avete perso 5-1, unica sconfitta del campionato, con il Morazzone siete riusciti ad impattare 0-0, che partite sono state?
Sono state due partite completamente diverse, con l’Olimpia è stato un match equilibrata per un tempo o anche qualcosa in più, poi abbiamo commesso degli errori e gli abbiamo spianato la strada, fermo restando che a livello di intensità e preparazione della gara siano i primi della classe, con il Morazzone abbiamo subito tanto ma difensivamente abbiamo messo in campo una prestazione perfetta, limitandoli al massimo, ma anche loro hanno penso siano una squadra che potrebbe stare in Promozione e di grande qualità”. Se ti dovessi sbilanciare fra le due? “Dico Olimpia, credo siano i candidati numero uno a vincere questo campionato”.

Occhio però perché fra i due litiganti c’è la Folgore Legnano, seconda in classifica con 39 punti e vostra prossima avversaria…
Altra ottima squadra, penso che abbia qualcosa in meno rispetto alle altre due ma penso anche che 11 vittorie consecutive non le metti in fila per caso, tutt’altro, hanno una fase difensiva molto solida, prendono pochissimi gol (13 ndr), ma anche alcune personalità di spicco come Bonomelli e Panozzo, credo però che un po’ come noi il loro principale segreto stia nel gruppo, si conoscono da anni, giocano insieme da molto tempo e a questi livelli fa tanto”.

Possiamo dire che Gorla Minore e Folgore Legnano siano le due sorprese di questo campionato?
Forse più noi che loro perché la Folgore era già in prima categoria e queste zone della classifica le ha già vissute qualche anno fa, alla vigilia della stagione erano più conosciuti, noi siamo arrivati dalla Seconda con tante speranze ed entusiasmo e adesso ci godiamo il momento”.

A proposito di Seconda Categoria, trovi ci sia molto divario? Ti aspettavi una Prima di questo livello?
Adesso è facile dire che mi aspettavo un livello maggiore in questo campionato solo perché siamo tra i primi posti, la verità è che già l’anno scorso abbiamo affrontato un campionato tosto con compagini anche abituate ad altri lidi, eravamo in un girone con Antoniana, Nuova Abbiate, Cistellum, formazioni di grande spessore, posso dire che forse noto più differenza con le squadre da metà classifica in giù, sono tutte organizzate e non ci sono mai partite “facili” o scontate”.

Hai giocato quasi tutte le partite, indubbiamente sei un punto fondamentale per il Gorla Minore, tu sei soddisfatto del tuo campionato?
Sì, sono piuttosto soddisfatto perché ho giocato tanto e penso di aver messo in fila delle buone prestazioni, credo di avere anche il merito di riuscire a tenere i miei compagni sul pezzo, soprattutto a livello mentale, mi manca il gol ecco, ma salgo poco, però una rete di testa da corner, o da un metro dalla porta, perché quelli sono i gol che posso fare (ride ndr), vorrei siglarla, magari in questo girone di ritorno ci provo un po’ di più, mister permettendo visto che lui mi dice sempre ‘stai lì, non salire’, in generale, però, sono contento per il gruppo e per come si sono integrati i giovani, anche questo è un segnale importante”.

Da difensore, qual è l’attaccante che fino ad oggi ti ha fatto sudare di più?
Ce ne sono tanti bravi, Ghizzi, Stefanazzi, anche Izzo mi dà sempre fastidio, ma se devo sceglierne uno, forse perché è anche quello che conoscevo meno, dico Piazza dell’Olimpia, mi ha sorpreso più degli altri, mi spiace che in quella gara non c’era Carrion, di cui tutti mi parlano bene, spero di incontrarlo al ritorno, preferisco sempre affrontare attaccanti forti, mi esalto di più e mi stimolano a dare il massimo”.

Quale pensi possa essere l’insidia maggiore per voi in questo girone di ritorno?
So che spesso il girone di ritorno ha un’altra faccia rispetto all’andata, come è anche giusto che sia, ma credo che l’insidia maggiore sia mantenere la continuità ed avere sempre gli stimoli giusti sia in allenamento sia nei 90 minuti, il resto deve farlo la nostra voglia di giocare partita per partita giocando fino alla morte, come dice sempre il nostro vice allenatore Refraschini”.

Per chiudere, ti sbilanci sul risultato di domenica o rientri nel gruppone degli scaramantici?
In realtà non sono troppo scaramantico ma sono più che altro diplomatico, vedendo la classifica e anche le similitudini che ci sono tra noi e la Folgore, dico pareggio”.

Mariella Lamonica

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