Archiviata la settimana che ha spento le ambizioni biancorosse di riprendere l’Alcione (fatale sia il ko con la capolista sia soprattutto la debacle ligure in quel di Lavagna), il Varese si è ritrovato alle Bustecche per lavorare in vista di un nuovo mini tour de force: Asti (domenica 28 gennaio), trasferta a Vado (mercoledì 31) e di nuovo all’Ossola per la sfida all’RG Ticino (domenica 4 febbraio). Tre scontri diretti di fondamentale importanza in primis per riscattare le ultime ombre, ma soprattutto per confermarsi in zona playoff.

A proposito di playoff, visti i precedenti molti tifosi sono alquanto scettici sulla possibilità di poter competere nella post-season e, guardando avanti, arrivare in Serie C passando da un’altra porta (alias ripescaggio). A tal proposito, è bene fare una precisazione: i criteri di ripescaggio per completare l’organico della Serie C 2024/25 saranno verosimilmente pubblicati (come di consuetudine) a fine maggio, ragion per cui al momento non c’è ancora nulla di ufficiale, anche se la penalizzazione di un punto legata alla vicenda De Paola sembrerebbe metter fuori dai giochi il Varese (per la stagione corrente non era previsto il ripescaggio qualora una società avesse avuto una penalizzazione per mancati pagamenti a tesserati nel biennio precedente).

A prescindere da tutto ciò è bene ricordare l’aspetto più importante: la stagione del Varese non è certo finita qui. Per i più pessimisti c’è ancora una salvezza da conquistare (l’attuale +13 sul quindicesimo posto sembra comunque un vantaggio rassicurante), per i più ottimisti la rincorsa al primo posto non è finita (ovviamente qualora l’Alcione, a +13, venisse penalizzato per la questione Diop), mentre per i più realisti il campionato va semplicemente onorato. Ed è ciò che i biancorossi ha intenzione di fare nelle ultime 15 partite, a cominciare dall’imminente sfida all’Asti, match tutt’altro che scontato e che, ad oggi, mette in palio l’ultimo posto utile per i playoff.

Come da “tradizione” il Varese non anticiperà a sabato (in campo regolarmente domenica 28 gennaio alle 14.30 al “Franco Ossola”), a differenza di quanto invece faranno la maggior parte delle altre squadre (nel Girone A sei anticipi). Contro l’Asti potrebbe esserci l’esordio (o, almeno, la convocazione) del nuovo attaccante: Simone Musumeci (nei prossimi giorni dovrebbe arrivare l’ufficialità). Il centravanti classe ’01, dotato di buon fisico e adattabile in altre posizioni, non è un volto sconosciuto dalle parti delle Bustecche visto che è stato protagonista (nella ripresa) nell’allenamento congiunto tra i biancorossi e il Paradiso di Sannino dello scorso 10 gennaio; dalla Svizzera, dunque, giunge il tanto agognato attaccante che andrà a rimpolpare un reparto numericamente in crisi a maggior ragione dopo l’infortunio di Di Maira (già al lavoro per rientrare in tempi brevi).

Anche nel Girone B non mancano gli anticipi, a cominciare dalla Varesina che proprio sabato ospiterà la Casatese per difendere il secondo posto e continuare la rincorsa al Caldiero. Di sabato anche il Legnano che, dopo lo scherzetto all’Arconatese, proverà a ripetersi al Mari (nel ricordo di Gigi Riva) contro un’altra squadra d’alta classifica come la Pro Palazzolo. Domenica, invece, l’esordio di Fiorenzo Roncari alla guida della Castellanzese nello scontro salvezza con la Folgore Caratese.

Matteo Carraro

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