Finisce con una sconfitta per 81-77 la trasferta olandese di Leiden della Pallacanestro Varese. Andiamo a vedere i voti di serata in casa biancorossa.

Young 5: Ributtato nella mischia dopo un paio di partite inizia con una grande schiacciata, che sembra far presagire un’uscita di scena (visto che è stato il suo ultimo match in maglia biancorossa) in grande stile. Poi però con il passare dei minuti perde smalto e velocità, sempre in ritardo in difesa e mai incisivo in attacco. Come per il suo amico Cauley-Stein: adieu James, non ne sentiremo la mancanza.
Mannion 6: Va ad intermittenza come una lampadina che sta per scaricarsi. Probabilmente pensava di potersi prendere un turno di riposo, dopo le grandi fatiche di Cremona, invece è costretto a trainare la squadra ancora una volta. Le gambe, però, evidentemente pesano parecchio e si vede. Riesce ad accendersi solo qualche volta, quando lo fa è intenibile, purtroppo però, questa capita troppe poche volte. Nonostante tutto chiude con 17 punti, 5 rimbalzi e 3 assist e 18 di plus minus, uno degli unici due positivi di serata in casa varesina.
Spencer 6.5: Ancora una volta chiamato a battagliare da solo sotto le plance, stante l’assenza di Ulaneo, questa sera è ancora più solo che a Cremona, visto il pochissimo apporto che sanno dargli McDermott e Brown nella lotta a rimbalzo e nella difesa del pitturato. In attacco è imbeccato dai compagni pochissime volte ma in quelle occasioni, riesce sempre a far male alla difesa olandese. Ancora una doppia doppia per lui, l’unica nota davvero positiva di serata in casa varesina.
Woldetensae 5: Torna a macinare parecchi minuti, senza però un ritorno effettivo importante in termini di efficacia e concretezza. In particolare in difesa, subisce spesso la fantasia di Jones e la fisicità di Gardner, senza oppore una solida resistenza.
Moretti 4: Serata assolutamente da dimenticare per lui. Appare imballato, poco esplosivo, molto fermo sulle gambe, incapace di battere l’uomo e di creare vantaggi. In difesa non riesce mai ad imprimere un minimo di pressione sul diretto avversario ed in attacco spara clamorosamente a salve, come il 2/10 con cui chiude il match dimostra.

Librizzi 5: Un’altra prova incolore per Libro che non riesce a dare ritmo ed esplosività alle proprie prestazioni. Manca di mordente, di intensità, di efficacia soprattutto per rubare palla e creare la prima transizione ed in attacco è fin troppo timido.
Virginio 5.5: 6′ di utilizzo senza infamia e senza lode per lui.
Hanlan 5.5: Parte bene, sembra una di quelle serate in cui può aggiornare il season-high personale in coppa. Poi però, come il resto della squadra, con il passare dei minuti si spegne, abbassa sensibilmente il ritmo ed i giri del motore, soprattutto in attacco, dove fatica incredibilmente a creare vantaggio o a battere l’uomo.
McDermott 4.5: Aggiorna le statistiche solo nel finale di partita ma il 4/11 al tiro, rappresenta, dopo Cremona, la seconda prova scialba in 3 giorni per lui. Non solo mani freddissime al tiro ma anche pochissima intensità e aggressività in difesa. Un giocatore apparso completamente scarico.
Brown 5: Lo stesso discorso fatto per McDermott vale per lui. Scarico sia nella testa che nelle gambe, da cui non riesce a sprigionare il solito atletismo e la solità velocità di corsa. Come il compagno, al tiro è una serata nera: 2/7 e tanti saluti.

Alessandro Burin

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