Assolutamente devastante.

Questa è la prima esclamazione che viene da fare guardando ai numeri registrati finora in stagione con la squadra di B Interregionale di Elisee Assui.

Il talento biancorosso classe 2006, infatti, ha chiuso la prima fase del campionato con ben 16.9 punti di media, per un totale di 310 punti segnati, con il massimo di 33 siglati nell’ultima sfida contro Borgomanero, persa in casa dai bosini per 95-96.

Una partita, in cui, però, Assui ha davvero messo in campo una prestazione straordinaria da 33 punti in 33′ giocati con 7/7 da 2, 4/9 da 3 e 7/8 ai liberi. A questo ha aggiunto anche 2 rimbalzi, 1 assist e 2 palle recuperate, per una prestazione che gli è valsa un bel 35 di valutazione.

Una prestazione che segna l’apice della stagione finora di Elisee, che settimana dopo settimana, sta dimostrando una crescita tecnica, tattica e fisica costante. Da 4 designato, inserito nel contesto catch and shoot della pallacanestro voluta e ricercata dalla filosofia impostata da Luis Scola, Assui sta lavorando duramente per diventare sempre più un esterno che, con il suo fisico e la sua tecnica in continua crescita, abbinate ad un atletismo davvero strabordante, può davvero rappresentare un profilo di alto livello, sia in ottica B Nazionale che di A2.

Un percorso fatto non solo di lavoro con le giovanili ma anche di tante esperienze con la Prima Squadra, in particolare in FIBA Europe Cup, dove quest’anno ha avuto modo di entrare in campo e dimostrare tanto del potenziale che è in grado di scaturire.

Ora per Elisee il prossimo obiettivo è la Next Gen Cup, dove sta viaggiando a 16.3 punti di media, da conquistare con la maglia Roosters, in un dolce amarcord per tutti i tifosi biancorossi, a Trento, nella Final Eight in programma dal 22 al 25 febbraio.

Un ulteriore step di crescita per uno dei più brillanti talenti del vivaio biancorosso che, sotto gli ordini di coach Roncari, sta trovando una dimensione sempre più “senior” in un contesto giovanile, in grado di fargli fare la differenza in maniera concreta, maturando partita dopo partita.

Alessandro Burin

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