Quando mancano otto giornate al termine del campionato, l’Ispra balza al comando della classifica insieme all’Accademia BMV approfittando del pareggio della Lentatese a Cerro Maggiore. La classifica resta molto corta ma la vittoria nello scontro diretto di Besnate può dare la spinta giusta a Oldrini e compagni per tentare l’allungo decisivo, anche in virtù dello scontro diretto di domenica prossima tra le due principali avversarie. Parte del merito è sicuramente di Ulisse Raza, tecnico arrivato in estate che sta mettendo la sua firma su quest’impresa, ma che al momento predica ancora grande prudenza e sangue freddo.

Quando ci siamo sentiti in estate parlavi di obiettivo salvezza. Dentro di te credevi a questo exploit?
“No, non mi aspettavo assolutamente quest’estate che ci saremmo trovati in questa situazione a così poche giornate dalla fine del campionato. L’unica cosa che avevo promesso ai ragazzi era che se avessimo lavorato nel modo giusto avremmo potuto dare fastidio a tutti, poi cammin facendo le cose sono andate al di là di ogni più rosea aspettativa. Ricordo che l’obiettivo che mi era stato chiesto dalla società era la salvezza senza passare dai playout”.

Cosa serve per riuscire a completare l’opera e non farsi venire il “braccino”?
“Se iniziamo a farci certi film ripiombiamo subito nel pentolone. Se invece saremo bravi a rimanere umili, affamati e vogliosi di sacrificarci l’uno per l’altro avremo buone possibilità di raggiungere i nostri obiettivi. Diversamente faremo contento qualcun altro. Ma certe occasioni non capitano tutti gli anni e ad alcuni giocatori non capitano mai, quindi sono ben consapevoli che devono tenere l’atteggiamento giusto fino all’ultima giornata”.

Nelle scorse settimane sia il Solaro che Lentatese si sono bloccate sul più bello, quando sembravano lanciate e col vento in poppa. Come si evita di commettere gli stessi errori?
“Sarebbero tante le cose da dire perché è un campionato equilibratissimo e sono convinto che ancora per quattro o cinque giornate sarà un saliscendi dalla prima o seconda posizione, dove ci troviamo da diversi mesi. Quindi non bisogna deprimersi per un pareggio né esaltarsi per una vittoria. La squadra che resterà più lucida e tranquilla la spunterà in questa lunga volata dove nessuno è ancora tagliato fuori. Noi quando siamo sul pezzo possiamo vincere con tutti, diversamente abbiamo provato l’ebbrezza di perdere contro formazioni sulla carta meno attrezzate di noi. Il nostro segreto è la forza del gruppo dentro e fuori dal campo”.

Possiamo dire che la notizia più bella della vittoria di Besnate è il ritorno al gol di Garcia, un giocatore da cui ci si aspettava qualche gol in più in estate?
“Sicuramente durante il campionato ha avuto le occasioni per fare più gol ma è un giocatore fondamentale per lo sviluppo del nostro gioco, si è visto anche domenica per le preoccupazioni che abbiamo creato all’avversario. Però abbiamo anche altri giocatori importanti lì davanti come Oldrini, ma oggi voglio parlare soprattutto di Broggi che con la Besnatese è stato il migliore in campo. Finalmente è tornato il giocatore che tutti conoscevano, nonostante qualche infortunio, e adesso sta raccogliendo i frutti dei sacrifici che ha fatto. Siamo contenti di aver vinto questa sfida con lui.”

Domenica ci sarà lo scontro diretto Lentatese-Accademia BMV mentre voi ospiterete il Ceriano. Sulla carta è un turno favorevole per voi anche se il Ceriano ha perso una sola partita nelle ultime tredici.
“Esattamente, il Ceriano Laghetto non è la stessa squadra in difficoltà che abbiamo affrontato all’andata quindi non poteva capitarci avversario più difficile in questo momento. Anche perché non è una società altisonante con cui le motivazioni vengono da sole. Ma la bravura di una squadra è proprio quella di saper trovare i giusti stimoli anche con chi momentaneamente è più indietro in classifica, è questo che fa la differenza tra vincere un campionato e finire spernacchiati. Speriamo domenica di essere collegati con la testa e umilissimi nell’atteggiamento, altrimenti avremo un’amara sorpresa”.

Al comando insieme a voi c’è l’Accademia BMV, la più grande sorpresa di questo campionato. Credi che possano arrivare fino in fondo?
“Assolutamente si, sono un gruppo che sta facendo cose straordinarie e anche all’andata per noi è stata durissima nonostante la vittoria. Quando viaggi sulle ali dell’entusiasmo possono accadere anche dei miracoli, quindi in questo momento del campionato sono la squadra più pericolosa per la corsa al primo posto: sono bravi e all’altezza della situazione in ogni reparto”.

Rispetto alla passata stagione l’Ispra ha 14 punti in più dopo 22 giornate. Si parla sempre dei meriti dei giocatori sottovalutando l’impatto degli allenatori. Tu cosa pensi di aver dato in più?
“Onestamente preferisco lasciare che siano gli altri a giudicare se centro in minima parte in questa situazione di classifica che ci è favorevole. Io posso solo ringraziare il gruppo perché tutti si sentono coinvolti nel progetto, sia chi trova meno spazio che sfrutta al meglio anche i 5 minuti ha a disposizione, sia i “vecchi”. Cito ad esempio Oldrini che è il capitano, ma come lui ce ne sono tanti che danno l’esempio ai ragazzi più giovani sacrificandosi anche quando magari non stanno al meglio, a volte nemmeno al 70%. Quando i più piccoli vedono i più esperti che stringono i denti e non mollano mai li seguono molto più facilmente”.

Per chiudere, mi dicevi che hai una dedica particolare per la vittoria sulla Besnatese.
“Si per Alessandro Contini, che si è spaccato il malleolo un mese fa e ha finito la stagione, ed Enrico Brovelli, che si è lussato per la terza volta la spalla e non sappiamo quando tornerà a disposizione. Questa vittoria importantissima è dedicata a loro”.

Alex Scotti

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