Corrado Cotta accetta con relativa serenità il verdetto del campo, ma dopo l’1-1 interno del Varese con il Chieri non può non esserci una discreta dose di amarezza. “Cosa posso dire alla squadra? comincia il tecnico biancorosso Abbiamo disputato una grandissima prima mezzora in cui pesa il gol sbagliato da Bernacchi, poi è arrivato quel pareggio e nella ripresa ci sono state un paio di situazioni che il direttore di gara ha gestito secondo il suo giudizio. Accettiamolo, anche loro sbagliano; probabilmente era contento del campionato che sta facendo il Venezia“.

Cotta, poi, prosegue: “Abbiamo collezionato una decina di occasioni, ma se non segni è colpa tua. Io rinnovo i complimenti ai miei ragazzi che hanno dato tutto, su un campo del genere e in condizioni non ottimali. A tal proposito, rispondo a chi mi ha urlato dalla tribuna di mettere Liberati: c’è un motivo se lui e Stampi non hanno giocato, e quel motivo è molto semplice perché non stavano bene. Se volete che metta qualcuno col rischio di farlo infortunare allora lo farò, ma non mi sembra giusto. Vitofrancesco? Affaticamento al flessore, vediamo come andrà nei prossimi giorni“.

Elogiato dal tecnico per come è entrato in campo, Mattia Ortelli dice la sua sul match: “Questa partita non era semplice né per chi è entrato né per chi l’ha iniziata dal primo minuto. Faccio i miei complimenti ai compagni per come hanno approcciato la sfida e il rammarico è di non averla portata a casa. Abbiamo creato troppo e dovevamo concretizzare di più. Mi spiace che da fuori forse non si capisca quanto è unito questo gruppo, perché ogni singolo risultato che portiamo a casa è di squadra e, a livello personale, mi sono sentito accolto fin dal primo istante. Adesso testa a domenica prossima per risollevarci“.

Matteo Carraro

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