Quest’oggi, domenica 3 marzo, Sandro Galleani compie 80 anni.

Un traguardo di vita bello e importante per l’uomo che dietro a Dino Meneghin (scusate se è poco…) ha vinto più trofei nella pallacanestro italiana.

Sandro Galleani, per i due o al massimo tre che non lo conoscono o non ne hanno mai sentito parlare, è il massofisioterapista, il “masseur” che per quasi 40 anni ha trattato con grandissima bravura e professionalità i muscoli (ma spesso anche il cuore e il cervello…) dei più importanti giocatori italiani e stranieri del nostro paese.

Uomo apprezzato da tutti ma, credetemi, proprio tutti tutti quelli che hanno avuto a che fare con lui, riconoscendo in Sandrino una capacità innata di entrare in relazione e creare legami positivi con chiunque.

Galleani è una persona dotata di grandissima e naturale empatia e, del resto, senza questa qualità, che in Sandro è evidentemente inserita nel DNA, non gli sarebbe stato possibile resistere per quasi quattro decenni in un luogo atipico come lo spogliatoio di squadre professionistiche.

Ma avendone già scritto, nel 2007, una lunga e credo esauriente  biografia intitolata “Ce lo sei come bandiera“,  non è mia intenzione ripercorrere di nuovo la sua vicenda cestistica ma, piuttosto, oltre ai più cari e sinceri auguri, mi piacerebbe fissarne alcune tappe in una sorta di racconto per immagini che potrete ritrovare nella “gallery”.

Fotografie che ovviamente, immancabilmente, ripropongono, o meglio rimandano, ad alcuni dei momenti più importanti della sua lunga ed esaltante carriera.

E, sottolineo, mi sono volutamente soffermato solo su quelli più significativi perchè le pareti del suo studio letteralmente “grondano” di medaglie, riproduzioni di Coppe, targhe, foto, diplomi, attestati e chi più ne, più ne metta.

Accanto a tutte queste ho però voluto affiancare, la vedete in apertura, una fotografia a mio parere bellissima perchè cristallizza, in un momento, la meravigliosa, assoluta, sublime felicità espressa da un gruppo di uomini in festa dopo la conquista di un altro, ennesimo, trofeo.

La foto, opera del fenomenale Carlo Meazza che personalmente non finirò mai di ringraziare per le emozioni “mute” che ci ha regalato nel corso degli anni, è stata scattata la serata di giovedì 1 aprile 1976 pochi minuti dopo la vittoria ottenuta nella finale di Coppa dei Campioni, peraltro l’ultima della sua storia, a Ginevra contro il “solito” Real Madrid.

Da sinistra vedete i volti sorridenti di Bill Campion, Aldo Ossola, Bob Morse e quello, straripante di gioia, di Sandrino.

Una foto che, simbolicamente, raffigura e trasmette il senso di tutti i “pensieri stupendi” che si possono vivere in uno spogliatoio al termine di un’impresa. Una foto in cui Sandro Galleani si sente, ma soprattutto ” E’ ” pure lui un protagonista.

Come sempre. Anche a 80 anni.

Auguri, Sandro.

Massimo Turconi

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