Vittoria e ipoteca sul passaggio del turno. Questo è il bottino che la Pallacanestro Varese si porta a casa dall’andata dei quarti di finale di FIBA Europe Cup, vinta 65-80 contro Nymburk. Andiamo a vedere i voti di serata in casa biancorossa.

Mannion 6.5: Il suo atteggiamento d’inizio gara è la fotografia di quello di tutta una Varese che va a rilento, come se fosse in pieno risparmio energetico in vista della sfida di domenica contro Brindisi. Qualche sprazzo di quel talento purissimo che ha nelle mani ma che rimane fin troppo sopito, in una sfida che Varese va a vincere nel momento in cui Nico siede in panchina e lascia spazio a Besson. Nonostante tutto, però, la sua classe gli permette di chiudere il match con numeri che si rivelano sempre determinanti: 12 punti, 6 assist e anche stasera il suo è fatto.
Ulaneo 6: Battaglia sotto i ferri, non ruba certo l’occhio per atletismo e qualità ma ha voglia nell’andare a prendersi rimbalzi e quei 5 punti con cui conclude la partita.
Spencer 6.5: Quando Moretti, Besson e Mannion a turno giocano con lui in pick’n’roll per la difesa di Nymburk non c’è nulla da fare e Skylar vola sempre a schiacciare al ferro. In difesa inizia timidamente ma poi sale di livello e si esalta, stoppando, catturando rimbalzi e tornando ad essere un fattore nel pitturato, con tutt’altro peso rispetto alla gara di Milano.
Woldetensae 5: Ennesima prova a dir poco sottotono per lui che, per carità, per tutta la buona volontà che possa metterci, non è un fattore né in difesa, dove si fa battere spesso e volentieri sul primo passo dal diretto avversario, né in attacco, dove chiude con 0/6 dal campo e senza nemmeno un assist a referto.

Moretti 7: Lo avevamo scritto ieri, ci si aspettava una reazione dopo un periodo difficile ed è arrivata. Fin dalla palla a due Moretti è stato il più pimpante di una Varese sottotono. Se però nei primi due quarti questa energia è spesso scaturita in pasticci palla in mano, nella ripresa il Moro ha alzato di molto l’efficacia e la qualità al tiro e nella gestione della palla, risultando un fattore decisivo per la vittoria bosina. Chiude il match con 18 punti,4 rimbalzi e 3 assist. Un buon segnale in vista di domenica.
McDermott 5: Evidentemente il peso della fascia da capitano si fa sentire per Mc che anche stasera stecca. In difesa non riesce a portare intensità e verve alla squadra ed in attacco continua a fare tantissima fatica a segnare, soprattutto nel tiro da tre punti, quella che dovrebbe essere la specialità della casa, dove chiude 1/6.
Besson 7.5: Se Varese vince in Repubblica Ceca tantissimo del merito è suo. Non avrà nelle mani la potenza di fuoco di Hanlan ma Hugo si dimostra elemento prezioso nello scacchiere tattico biancorosso. Cambia radicalmente la faccia dell’Itelyum nel secondo tempo alzando l’intensità, il ritmo e la velocità di esecuzione della manovra bosina, portando Varese a correre di più ed essere più pericolosa. Smista bene la palla per i compagni, come i 6 assist a fine partita dimostrano, ed è un fattore in fase realizzativa, con le sue incursioni, certo, ma anche con il tiro da tre punti, dove chiude il match con 3/4 ed il 75% in questa statistica.
Brown 6: Lo salva la solita capacità, ormai acquisita, di non uscire mai dal match, anche quando la serata sembra storta. Inizia male, scagliando sul ferro tanti, troppi tiri, soprattutto da 3 punti, dove chiuderà con 1/5. Pasticcia in tante occasioni palla in mano, però con il passare dei minuti cresce di presenza in difesa e questo lo aiuta a salire di tono anche in attacco dove si esalta quando Besson alza i giri del motore di tutta Varese e lui trova spazio in campo aperto per azionare le sue lunghe leve, correre e volare al ferro.

Alessandro Burin

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