Il campionato di DNB girone A consuma tra mercoledì e sabato sera le sue ultime due giornate di stagione regolare prima di avviarsi verso i verdetti dolci e amari di playoff e playout. L’Abc Coelsanus Varese vuole chiamarsi fuori centrando una salvezza immediata centrando quella vittoria che la metterebbe al riparo dalle grinfie dei playout che accoglieranno le squadre classificatesi dal tredicesimo posto in giù Si può iniziare a togliersi il magone espugnando il campo di una San Giorgio con qualche piccolo problema fisico a Porta (schiena) e Zattra (caviglia).
“E’ un derby e come tale sfugge ai pronostici – analizza l’ala gialloblù Matteucci – La Ltc ha disputato una grandissima stagione e bisogna complimentarsi con loro. Sono matematicamente ai playoff, anche se non conoscono ancora l’esatta posizione. Reputo che quella di mercoledì sarà una partita simile a quella di Costa Volpino. Magari nervosa, magari brutta, con punteggio basso, ma dovremo puntare a segnare quel canestro in più che ci consegni la vittoria”.
Una gara nervosa come lo sono tutte quelle che mettono in palio qualcosa di importante.
Attenzione andrà riposta su Vitali, faro degli altomilanesi con le sue invenzioni di talento, e alla solidità del giovane lungo Arrigoni. San Giorgio avrà all’ultima giornata la trasferta di Prato e 4 punti potrebbero far gola, soprattutto per cercare un piazzamento di prestigio ed un primo turno possibile rispetto alle corazzate Legnano e Bologna. Insomma, non certo un avversario facile.
La Robur è costretta a trovare due punti per evitare di trovarsi invischiata nei playout dopo una stagione balorda. Un rischio da evitare perchè:
“I playout sono una lotteria – afferma Matteucci – Questo anche perchè due squadre su quattro sono condannate a questo girone dantesco da mesi (Fiorentina e Prato, ndr). Penso che la prima classificata a trovarsi nei playout sia quella che si trova nella situazione peggiore: pensava e non vedeva l’ora di finire la stagione e, invece, si ritrova nella lotta salvezza. Però, non ci penso perchè, fortunatamente, tutto dipende solo da noi stessi”.

Matteo Gallo