La semirovesciata di Oldrini, che ha regalato all’Ispra il pareggio per 4-4 nello scontro diretto contro l’Accademia BMV, potrebbe risultare il momento chiave del campionato visto che ha permesso ai nerazzurri di restare padroni del proprio destino a cinque giornate (più il recupero sul campo dell’Aurora CMC Uboldese) dal termine. Un gol tanto bello quanto pesante per una società che vede ormai avvicinarsi lo striscione di un traguardo nemmeno immaginato la scorsa estate, quando l’obiettivo era quello di salvarsi con meno patemi della passata stagione e al massimo lottare per un posto ai playoff. Ne abbiamo parlato con ds Enzo Genco:
Una vittoria con l’Accademia BMV vi avrebbe lanciati verso il titolo, ma anche il pareggio può essere ritenuto un risultato positivo vista la classifica?
“Certamente perché ora il destino è ancora di più nelle nostre mani, contando anche che non abbiamo più scontri diretti da giocare. Però è altrettanto vero che non avevamo mai preso 4 gol in stagione, questo significa che domenica la fase difensiva non ha funzionato a dovere e abbiamo pagato dazio. Comunque se mi avessero detto prima della partita che avremmo pareggiato non avrei fatto una piega, resta un pizzico di amarezza solo per come è maturato. Il risultato di per sè è positivo perché vincendo il recupero possiamo andare in testa alla classifica. Tuttavia dobbiamo essere consapevoli che vincere a Cerro Maggiore sarà difficilissimo, ancora di più dopo i risultati di ieri che permettono all’Aurora di sperare ancora nei playoff. Inoltre Crucitti è un tecnico esperto e sappiamo che non molla niente finché la matematica gli consente di sperare”.
Oltre alla partita con l’Aurora dovrete recuperare anche quella col Valle Olona, che è stata posticipata a venerdì 29 marzo. Da domenica e fino al 7 aprile giocherete praticamente due partite a settimana, mentre i vostri avversari potranno gestire meglio le forze. Quanto sarà determinante la rotazione dei giocatori nella corsa al titolo?
“Sarà fondamentale! Dobbiamo assolutamente gestire al meglio le energie dei giocatori per evitare che arrivino cotti alle ultimissime giornate, quando è probabile che si deciderà il campionato. Quando fai il dilettante non sei attrezzato per giocare ogni tre giorni, una volta va bene ma quando capita così spesso diventa complicato e la stanchezza si paga. Purtroppo il maltempo ha creato questa situazione difficile e dobbiamo essere bravi a superare anche questo ostacolo”.
Che voto dai alla tua squadra per quanto fatto fino ad oggi?
“Il mio è un giudizio molto positivo, anche considerando che a inizio campionato volevamo salvarci soffrendo il meno possibile memori delle difficoltà dell’anno scorso. Sono davvero molto soddisfatto sia dei miei giocatori che di mister Ulisse Raza, che ha dimostrato di essere preparato e di saper gestire una rosa composta da giocatori importanti che hanno fatto anche categorie superiori. Il suo lavoro si vede bene anche nei numeri: quest’estate ci siamo rafforzati molto in attacco e nessuno si sorprende che abbiamo segnato più gol di tutti. Ma prima di domenica avevamo anche la miglior difesa e questo se l’aspettavano in pochi, a dimostrazione che lavorando in allenamento si possono anche trovare soluzioni per ovviare alle caratteristiche dei giocatori”.
Domenica ci sarà Accademia BMV-Universal Solaro, la Lentatese va a Baranzate mentre voi giocherete contro l’Accademy Turate Mozzate che è ormai abbastanza tranquilla per la lotta salvezza. Sulla carta sembra una giornata favorevole per l’Ispra.
“Avendo il destino nelle nostre mani dobbiamo pensare solamente a noi stessi senza aspettarci regali da nessuno. L’Accademia BMV ha confermato anche domenica di essere un’ottima squadra, è stata la sorpresa del campionato e, anche se ha un calendario non facile, può giocarsela fino all’ultima giornata. Tuttavia la squadra che temo di più è sempre la Lentatese, perché credo che sia quella più attrezzata per stare lì in alto e in un arrivo in volata anche i piccoli dettagli possono fare la differenza. Credo che tutto resterà in bilico fino all’ultima giornata”.
Alex Scotti
