Mai fidarsi dei Pirati“. L’avevamo detto e Appiano ha confermato tutta la sua pericolosità in una gara2 di semifinale che ha visto i gialloblù prevalere in maniera netta sui Mastini: il 4-0 finale testimonia le difficoltà giallonere nel match e consente agli altoatesini di ripresentarsi a Varese con la serie nuovamente in parità. Domani sera alle ore 20.30 alla Acinque Ice Arena, gara3 partirà con le due squadre ferme sull’1-1.

Cosa è successo? Si potrebbe tranquillamente etichettare la partita di ieri sera come il classico giro a vuoto, e in parte è così perché i Mastini hanno evidentemente pagato le “gambe da pullman” nel primo drittel non riuscendo poi, a differenza di altre volte, a correggere in corsa. In questo, così come erano stati riconosciuti i giusti meriti al Feltre, è doveroso sottolineare i valori di un Appiano che ha dimostrato una volta di più il proprio potenziale, pur non disputando certo la propria miglior prestazione stagionale. Quella di ieri sera è stata oggettivamente una partita sottotono da parte di entrambe le squadre, abbastanza lenta, e basterebbe confrontarla con Caldaro-Pergine (altri ritmi in una gara2 chiusa sul 5-5 e vinta dalle Linci ai rigori) per rendersene contro. Detto questo, ogni partita ha giustamente storia a sé e i 60′ di Appiano non sono certo né lo specchio della stagione giallonera né rappresentano il reale livello della squadra.

Varese si porta comunque dietro quei classici problemi che più volte sono stati riscontrati nel corso della stagione, che convergono inevitabilmente in un powerplay troppo sterile per poter impensierire uno special teams compatto come quello altoatesino. La ricetta? Segnare. Ovvietà banalizzante che si scontra con la ben più difficile realtà: i Mastini, nel loro insieme, non sono certo un gruppo di primo pelo, ragion per cui se loro stessi in primis faticano a risolvere tale problematica un motivo c’è. Forse ci si era abituati troppo bene la passata stagione, o forse è semplicemente così che devono andare le cose (faticando il doppio, se non il triplo, per trovare quei gol che l’anno scorso riuscivano sempre). Forse l’hockey di Niklas Czarnecki, abituato a ben altri livelli (giusto ricordarlo), sta ancora faticando ad imporsi in un gruppo non-professionista che, come ogni anno a questo punto della stagione, potrebbe anche iniziare a pagare un calo fisico.

E proprio qui è chiamato ad intervenire lo spirito giallonero, il cuore dei Mastini che, nelle situazioni in cui si è con le spalle al muro, porta tutta la squadra a dare quel qualcosa in più sia a livello mentale che a livello fisico. Ad oggi si tratta di un’iperbole perché i Mastini sono tutt’altro che una squadra spacciata (così come sotto 2-0 con Feltre si respirava comunque tanta fiducia): domani sera in gara3, davanti al proprio pubblico, arriverà l’occasione giusta per dimostrarlo. Contro l’Appiano, tra l’altro, era difficile poter immaginare di chiudere la serie sul 3-0: i Pirati hanno colpito una volta, ma la nave giallonera non è certo affondata, ragion per cui testa al ghiaccio e tanta volontà per rimettere la testa avanti.

E l’altra serie? Come accennato prima, anche Pergine ha completato l’operazione pareggio: al termine di un match davvero spettacolare i veneti si sono imposti ai rigori sbancano Caldaro e rispedendo al mittente le critiche relative ad una squadra in crisi. Domani sera anche a Pergine si ripartirà dall’1-1 e i presupposti per altri 60′ di grande hockey ci sono tutti.

IHL – QUARTI DI FINALE

Varese – Feltreghiaccio 3-2 (dopo gara5)
Pergine – Como 3-2 (dopo gara5)
Caldaro – Valdifiemme 3-0 (dopo gara3)
Alleghe – Appiano 1-3 (dopo gara4)

IHL – SEMIFINALI (gara3)

Varese(1) – Appiano(1) (21/03 ore 20.30)
Pergine(1) – Caldaro(1) (21/03 ore 20.30)

Matteo Carraro

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