E’ uno dei trascinatori della Gallarate che va alla ricerca dei playoff di Serie B Interregionale.

Parliamo di Mattia Molteni, guardia del BBG classe 1996 che viaggia a 15 punti di media in campionato e che, dopo un inizio di stagione complicato, come tutta la truppa biancoblu, ha cambiato decisamente marcia da un paio di mesi a questa parte oramai, diventando punto fisso e bocca da fuoco principale di BBG.

Molteni arrivato a Gallarate dopo 4 anni importantissimi a Desio, per sposare un progetto a lungo termine con il club del presidente onorario Thomas Valentino e con cui abbiamo analizzato la situazione in casa dei galletti dopo la bella vittoria ottenuta contro Arezzo ed in previsione del match clou di sabato 23 marzo contro Spezia Basket.

Partiamo proprio dalla vittoria di domenica contro Arezzo. Che partita è stata?
“E’ stata una partita molto tosta che ci ha richiesto un grande dispendio di energie. Siamo partiti contratti, loro invece erano molto gasati, hanno trovato tanti canestri da tre punti ed abbiamo accusato il colpo. Non appena, però, abbiamo alzato il livello d’intensità di gioco, siamo riusciti a ribaltare la partita. La sconfitta a Lucca nella prima giornata di questa seconda fase di campionato ci ha fatto capire che, contro le squadre toscane, bisogna giocare partite ad alto livello fisico. Ad Arezzo abbiamo recuperato 15 punti di svantaggio, abbiamo tenuto bene mentalmente quando siamo arrivati a giocarci il match punto a punto e questo è un altro segnale importante che abbiamo dato a noi stessi e alle nostre avversarie”.

Com’è giocare ogni partita, di questa seconda fase, con il peso di non poter mai fare un passo falso?
“Sicuramente è una situazione tosta, però allo stesso tempo è un motivo di stimolo a livello di carica e di responsabilità che ti porta poi a dare sempre il massimo. Con Lucca abbiamo subito uno stop pesante, imparando però la lezione e capendo che in questo secondo girone nessuno regala nulla e men che meno possiamo essere noi a lasciare qualcosa ai nostri avversari”.

Prima di Gallarate ha passato 4 anni a Desio molto importanti per la sua crescita…
“Senza dubbio. L’esperienza a Desio mi ha permesso di crescere tanto. Sono partito dalla Serie C, vincendo il campionato e ritagliandomi sempre più spazio in squadra fino all’anno scorso. Sono molto contento di aver chiuso però quel capitolo e di averne aperto un altro perchè, dopo tanti anni in una società, non dico che ti siedi sugli allori, però inizia a mancare qualche stimolo. Sarei rimasto volentieri a Desio ma a questo punto della stagione sono ancora più contento della scelta fatta, sono uscito dalla mia comfort zone e sono felice di questo”.

Ecco, questa stagione che non è iniziata bene né per lei né per tutta la squadra in generale. Come mai?
“Fare un’analisi così ampia è complicato, soprattutto quando sei parte del contesto. Siamo partiti con aspettative molto alte e questo probabilmente ci ha fatto dimenticare quanto sacrificio e duro lavoro serva poi per ottenere i risultati, contro chiunque. Abbiamo dato per scontato che la vittoria dovesse arrivare perchè tanto eravamo forti. Quello che però ci ha permesso di svoltare è stato aumentare l’intensità di tutto quello che facciamo, diventando molto più dinamci e questo ha aiutato me e tutta la squadra ed ora mi sento e mi trovo molto molto bene nel contesto di squadra”.

A livello di ambiente e società, che realtà ha trovato a Gallarate?
“Una realtà molto bella, dove si respira grande passione sportiva. Devo dire che la cosa che più mi sta dando soddisfazione è vedere la costante crescita di entusiasmo e di tifo che ci sostiene e ci dà forza in ogni partita in casa. E’ un qualcosa che per me, come giocatore, è davvero molto stimolante e gratificante”.

Ora arriva la sfida contro Spezia Basket con cui siete appaiati in classifica a quota 10 punti. Che gara si aspetta?
“Una partita certamente complicata. Dovremo approcciare al match con la giusta intensità e cattiveria agonistica, sono convinto possiamo fare bene, giochiamo in casa davanti al nostro pubblico, per cui abbiamo tutto per poter vincere”.

Alessandro Burin
Foto FB BBG Gallarate

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