In attesa di scoprire la data della prosecuzione di Pro Sesto–Vicenza interrotta sabato per nubifragio al 56’ sull’1-0 per i biancocelesti (ipotesi plausibile mercoledì 10 aprile), la settimana in corso è catalizzata da tre headlines: il ritorno della finale di Coppa Italia, il recupero di Triestina–Atalanta U23 e l’attesa rimandata per la certificazione della promozione in B del Mantova.

I bambini fanno ooh!

Questa sera alle 20.30 al Massimino Catania e Padova si giocano il primo trofeo (e seconda competizione di categoria). Si riparte dal 2-1 biancoscudato dell’andata con format identico alle competizioni internazionali (in caso di successo etneo di misura, supplementari ed eventualmente rigori). I veneti giocano per la terza Coppa Italia della loro storia (1979/80 e 2021/22 le 2 precedenti), i siculi per la prima assoluta. Se il Catania riuscisse ad evitare i playout (+2 sulla quintultima Turris) avrebbe accesso diretto alla Fase Nazionale dei playoff a prescindere dall’esito della finale. Diritto virtualmente già acquisito dal Padova. Per effetto dei gravissimi incidenti occorsi all’Euganeo due settimane fa (11 arresti e 17 Daspo tra i tifosi ospiti), la partita sarà disputata a porte chiuse con la notabile eccezione di 1.500 bambini delle scuole calcio affiliate al club rossazzurro. E relativi accompagnatori.

Dea culpa

Domani alle 16.15 al “Tognon” di Fontanafredda la Triestina ospita l’Atalanta U23 nel recupero della 33^ giornata. Incrocio di evidente interesse per la Pro Patria che affronterà poi la Mini Dea nel match della 35^ (domenica ore 20.45, Comunale di Caravaggio). L’Unione arriva da una striscia di quattro vittorie (e cinque turni utili) seguita alle cinque sconfitte consecutive che avevano portato alla problematica transizione tra Tesser e Bordin. I nerazzurri di Modesto (un solo punto nelle ultime tre) hanno subito il sorpasso del Legnago per la quinta moneta vedendosi rimontare (in funzione sesta piazza) nove punti nelle ultime quattro giornate (complice anche la gara in meno) dalla Giana.

Se non lunedì, quando?     

Celebrazioni solo rinviate. L’1-1 nel prepasquale di sabato al “Martelli” proprio con l’Atalanta U23 ha impedito al Mantova di festeggiare la Serie B con quattro turni di anticipo. Prossima chance lunedì 8 (ore 20.45) a Meda con il Renate. I virgiliani centrerebbero l’obiettivo in albergo se domenica (ore 18.30) il Padova (attualmente a meno 10) non andasse oltre il pari a Lumezzane (il +9 sarebbe a vantaggio dei biancobandati causa doppio confronto favorevole). Diversamente, il Mantova avrebbe necessità di un successo.               

Giovanni Castiglioni

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