Finisce con una vittoria clamorosa per 113-79 la partita della Pallacanestro Varese contro la GeVi Napoli. Andiamo a vedere i voti di serata in casa biancorossa.

Gilmore 5.5: Le due triple nel garbage time non bastano per una sufficienza che era già lontanissima dal poter essere tale quando nel primo tempo, a partita ancora aperta, in difesa non ne azzecca mezza, tanto che viene relegato in panchina per gran parte della gara. Se Varese non avesse vinto di 30 punti, probabilmente, non sarebbe rientrato.
Mannion 8.5: Varese lo segue come il mare con la marea: bassa, fin troppo, nel primo tempo, altissima nel secondo, quando fa quello per cui è stato comprato, ovvero la differenza. Intenibile per la difesa campana, come i 10 falli subiti dimostrano, preciso e concreto al tiro, vedasi i 17 punti, cameriere di altissima fattura per i compagni, leggasi i 9 assist. Rimane solo il grande amaro in bocca per il passo falso di mercoledì che avrebbe potuto portare Varese a giocarsi il titolo europeo.
Ulaneo 7.5: Gioca un vero e proprio partitone contro Owens: lo argina, ne toglie certezze, regge lo scontro fisico, lotta come un gladiatore nel colosseo e chiude con il 100% al tiro che è davvero tanta roba, dimostrazione di una continua crescita e del lavoro che fa ogni giorno per migliorarsi, a partire dai tiri liberi.
Spencer 6.5: Poco appariscente, molto concreto. 7 rimbalzi, presenza nel pitturato e tanta sostanza in difesa.

Woldetensae 7: Fa quello che deve, senza forzare, anzi, rifiutando qualche tiro aperto che solo la poca fiducia non ti fa prendere. Torna però ad essere determinante sia con le giocate offensive che soprattutto con quelle difensive, giocando una grande partita contro Pullen e Brown, mentale ancor prima che fisica.
Moretti 7.5: Idolo indiscusso di Masnago, sopperisce a qualche palla persa di troppo con energia difensiva, voglia di sbucciarsi le ginocchia e grande qualità offensiva in attacco, oltre che una grande leadership in campo.
McDermott 7.5: Gioca una partita di grandissimo spessore: in difesa annulla Sokolowski e contribuisce ad enfatizzare la serata no di Markel Brown. In attacco abbina alla precisione al tiro da lontano grande imprevedibilità nella giocata, il che lo rende rebus poco decifrabile per la difesa napoletana.
Besson 7: L’uomo che agisce nell’ombra, il giocatore che ha la capacità di essere determinante con poca appariscenza e tanta sostanza. Gioca difensivamente un match di altissimo profilo, limitando il duo Brown – Pullen e dando una grossissima mano a Varese nella lotta sotto le plance, come i 7 rimbalzi conquistati dimostrano. In attacco è pulito al tiro e concreto in fase di assistenza, chiude con 16 punti e 5 assist e anche stasera si dimostra acquisto più che azzeccato.
Okeke 6: Pochi minuti in garbage time e la soddisfazione di segnare due punti ma la strada verso la resurrezione sportiva è ancora parecchio lunga.
Brown 8: Nel primo tempo è il migliore di Varese, non solo per la precisione al tiro (5/6 all’intervallo) ma anche per la grande energia che sà imprimere nelle due fasi di gioco. L’infortunio, non leggero, al ginocchio, subito verso la fine dei primi 20′ protrebbe limitarlo ed invece, con atteggiamento gladiatorio, rientra in campo e per tre azioni consecutive difende su Zubcic come un leone, senza mollare e senza farlo segnare, nonostante l’evidente problema fisico. Commovente.

Alessandro Burin

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