“Oh le le, ma che bella giornata, oh la la sorridi che ti passa, oh le le sembra la macarena, oh la la, ha vinto il Morazzone”.
Le mura degli spogliatoi di Morazzello questo coro lo conoscono bene, ma da ieri c’è un’eco che risuonerà a lungo, forse per tutta l’estate, perché quel coro, cha ha accompagnato la squadra per ben 21 domeniche (tante le vittorie) oggi ha toccato decibel da brividi. Un anno fa Morazzone piangeva lacrime amare, la retrocessione dalla Promozione in Prima Categoria una doccia gelida che toglie il fiato, guardarsi in faccia, ricostruire, ripartire, non tutto è dovuto. Ma dicono che se resisti alla tempesta poi, spunta sempre il sole. E allora eccola lì la bella giornata, la tua bella giornata, Morazzone.
“Quanto manca alla fine di Luino – Olimpia?” chiedono i ragazzi in gruppo, tutti sotto la rete, rivolgendosi alla tribuna mentre fremono; perché vincere con la Sommese non sarebbe bastato. “Sono indietro di 6 minuti” grida qualcuno, “il Luino è in dieci”, aggiunge un altro. Sbuffano, si agitano, c’è chi cammina nervoso, chi ne approfitta per rinfrescarsi un po’. Quattro minuti di recupero lunghi una vita, o quanto meno una stagione intera. Negli occhi dei rossoblu scorrono per intero le 29 giornate, le fatiche, i 100 allenamenti tondi tondi raggiunti questa settimana, mille schemi provati e riprovati, e poi c’è da rincorrere, da sporcarsi le mani, “Bisogna essere meno belli e più pratici”, “Ma come si fa a lasciare Di Iorio in panchina?”, “Oggi sono entrati in campo presuntuosi”. E Ghizzi – gol dove lo lasci? E le giocate di Vezzoli? E le parate di Martignoni? E Rizzatooooooo…tiro a giro e 1-0 nel big match. Ma sarà bastato tutto questo? Lo stanno pensando all’unisono tutti, ma non osano dirselo. “Il Luino ha pareggiato con l’Olimpia, è finitaaaaaaa”, arriva dalla tribuna. E via con la festa.
E allora sì, è bastato. È vittoria. Il Morazzone trionfa in Prima Categoria e torna in Promozione ad un solo anno di distanza…oggi, finalmente, è una bella giornata.
Mariella Lamonica
