Seconda nomination consecutiva per Joaquin Carrion, uno degli attaccanti protagonisti con la maglia dell’Olimpia Tresiana, pronto a giocarsi il tutto per tutto nei playoff. 10 gol all’attivo, numerosi assist e tanto lavoro per la squadra, quello che lui predilige perché “se avessi voluto prendermi tutti i meriti avrei giocato a tennis, il calcio è uno sport di squadra e solo insieme possiamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.

Joaquin, come è andata la stagione? 
“Il bilancio è più che positivo, abbiamo perso il campionato per dettagli ma dobbiamo essere orgogliosi di ciò che abbiamo fatto, siamo un bel gruppo, con 4 o 5 leader che si allenano sempre a mille e che trascinano i più giovani, sono da esempio, ma siamo fortunati perché anche i giovani spingono forte e questo vuol dire tanto in una squadra come la nostra, adesso arrivano le gare da dentro o fuori e questo mi gasa, sappiamo che non possiamo più permetterci di sbagliare se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo”. “Quanto a me posso dire di aver fatto una bella stagione, sono soddisfatto perché ho avuto un rendimento costante, ho messo a segno 10 gol e diversi assist, ma in realtà l’ho sempre detto che il gol mi interessa fino ad un certo punto, prima c’è sempre il bene della squadra, ora non vedo l’ora di scendere in campo per questi playoff”.

A chi daresti il Pallone d’Oro? 
“Sinceramente lo meriterebbero in tanti, della mia squadra posso dire Gaballo, Mattioni, Truzzi che sono giocatori super ed hanno fatto una grande annata, poi c’è Teo (Piazza, a sua volta candidato ndr), mi sono trovato benissimo con lui, è stato super, se invece devo dire uno esterno allora dico Ghizzi, la carta d’identità dice classe ’86, ha fatto una valanga di gol, è un grande attaccante, lo ammiro molto”

Qual è stata la tua miglior partita della stagione?
“Come ho detto prima sono soddisfatto del mio rendimento perché penso di essere stato costante, forse se devo scegliere una partita dico quella con la Nuova Abbiate nel girone di ritorno, ma in realtà la mia miglior partita spero sia quella del 12 maggio”.

Chi è il tuo idolo?
“Da argentino posso dire solo un nome, Messi”

In caso di vittoria, a chi dedicheresti questo premio?
“La dedica sarebbe in primis per i miei compagni altrimenti mi sgridano perché non li cito mai (ride ndr), a parte gli scherzi questa nomination è soprattutto merito loro, gli devo tutto, e poi una dedica anche alla mia famiglia che mi segue sempre”.

Mariella Lamonica

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