Una delle stagioni più belle della sua carriera calcistica Matteo Piazza l’ha messa a referto quest’anno, con l’Olimpia, squadra di cui veste la maglia da ben 7 anni. Tanti i gol messi a segno, ben 19, 21 contando anche la Coppa, tante le reti decisive e balisticamente parlando bellissime. Alla fine è stato 2° posto con un pizzico di amaro in bocca, ma con la voglia di credere in un finale di stagione ancora più esaltante e che ancora può valere il passaggio in Promozione, a partire dalla finale playoff di girone di domenica con il Gorla Minore.

Matteo, come è andata la stagione? 
Il bilancio è positivo, ci eravamo posti l’obiettivo di arrivare ai playoff e l’abbiamo raggiunto con pieno merito, da 2° in classifica, certo abbiamo creduto anche di poter vincere, non lo nascondo, ma anche perché la prima posizione l’abbiamo occupata più volte durante l’anno, e se fossimo stati un po’ più attenti saremmo comunque potuti arrivare a pari punti con il Morazzone, però non dimentichiamoci da dove arrivavamo, io sono qui da 7 anni e ne abbiamo passate tante, oggi posso dire che finalmente ci siamo ripresi ed abbiamo una partita importantissima davanti a noi in cui possiamo ancora giocarci tutto”. “Sono soddisfatto anche della mia stagione, sicuramente una delle migliori – prosegue l’attaccante – non ho avuto acciacchi, ho saltato solo una partita per squalifica e devo dire che questo mi ha aiutato molto”.

A chi daresti il Pallone d’Oro? 
Devo dire che ci sono candidati di spessore, che hanno fatto benissimo, li conoscevo tutti tranne Schulz, un giovane davvero forte che ha fatto una grande stagione, però se devo fare un nome dico Lercara, un po’ perché è un mio amico e lo conosco da sempre, un po’ perché è fenomenale ed è fuori categoria”.

Qual è stata la tua miglior partita della stagione?
Ne ho fatta più di qualcuna buona per fortuna, con il Gorla ad esempio nella gara di andata ho messo a segno una doppietta, però se devo sceglierne una dico la gara con il Lonate in cui ho fatto tripletta”.

Chi è il tuo idolo?
Un nome su tutti Alessandro Del Piero, sono juventino e sono cresciuto con lui”.

In caso di vittoria, a chi dedicheresti questo premio?
In primis lo dedicherei a me stesso, poi ovviamente alla mia famiglia e alla mia fidanzata che mi seguono sempre, ed anche alla società perché sono qui da tanto tempo ed ha sempre creduto in me”.

Mariella Lamonica

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