Sulla terra battuta Mattia Bellucci sembra essersi ritrovato. Dopo aver disputato un buon torneo, accedendo al main draw, la settimana scorsa al SuperChallenger 175 di Torino, il tennista della MXP Tennis Academy ha cominciato con il piede giusto anche sui campi in terra della capitale francese. Al primo turno delle qualificazioni per il Roland Garros, infatti, Bellucci ha sconfitto il giocatore di casa Matteo Martineau, numero 175 della classifica ATP (solo due gradini dietro Bellucci, che attualmente è 173, ndr).

3-6 6-1 6-1 il punteggio a favore del bustocco che, dopo aver ceduto il passo nel primo parziale, è cresciuto moltissimo tra il secondo e il terzo set, ipotecando la vittoria lasciando solo due game al suo avversario. Durante questa stagione Bellucci e Martineau si sono affrontati già tre volte con due vittorie dell’azzurrino, la prima arrivata sul cemento indoor di Pau e la seconda arrivata nella giornata di lunedì 20 maggio proprio a Parigi.

Indubbiamente, la differenza l’ha fatta il rendimento di Bellucci sulla seconda di servizio, sia nei suoi turni di battuta sia nei turni di battuta dell’avversario; inoltre, ottima la percentuale di palle break salvate del 75%. Una buona prestazione che ha dato modo a Bellucci di centrare il secondo turno del tabellone cadetto, dove affronterà il sudafricano LLoyd Harris. Momentaneamente 128esimo della classifica mondiale, Harris è stato in grado di raggiungere la posizione numero 31 nel 2021, prima di avere più di qualche problemino fisico che ne ha condizionato, nell’ultimo periodo, la carriera. Sulla terra battuta rimane un avversario scomodo ma maggiormente contrastabile rispetto alle superfici veloci. Dotato di un gran servizio e colpi potenti da fondo campo, Harris non sarà un cliente facile, ma la miglior versione di Bellucci, che si sta purtroppo vedendo solo a momenti, può sicuramente impensierire il sudafricano. Appuntamento a domani, 22 maggio, per capire se l’avventura di Mattia Bellucci in terra transalpina proseguirà spedita o subirà un brusco stop. 

Filippo Salmini

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