Evidentemente le scoppole contro Valencia e Sassari, oltre che la sconfitta di un sospiro contro Ulm, non sono servite. La Cimberio prosegue nel suo personale momentaccio uscendo sconfitta dal PalaWhirlpool con il risultato di 85-71.
La serata ‘no’ biancorossa era, a dir la verità, cominciata ancora prima della palla a due con la notizia del nuovo forfait di Coleman la cui situazione ora deve essere affrontata con polso da chi di dovere. Cosa dire sulla partita? Brindisi si è confermata come squadra rivelazione dell’anno, mentre Varese, in forte crisi esistenziale, ha subìto un primo tempo dove difensivamente è sembrata completamente in bambola; a nulla è servita la reazione nei secondi due quarti, che alla fine non hanno portato nulla nelle casse dei padroni di casa. Ora è tempo di reagire davvero, o qualcosa dovrà cambiare.
Gli ospiti partono in quinta e con la mano subito calda; al 4′ conducono già per 10-2 presi per mano da James, preciso e cinico dall’arco. Per i padroni di casa il solo Hassell prova a rispondere per le rime grazie a 6 punti che tengono a galla i biancorossi; a riscaldare il PalaWhirlpool ci pensa, però, l’idolo Sakota con il suo marchio di fabbrica, la tripla, che vale il momentaneo -6. Solo un fuoco di paglia però, perché gli ospiti reggono bene il colpo chiudendo al 10′ sul 27-18.
Si apre il secondo periodo e la Cimberio comincia a subìre più di quanto fatto in precedenza. Al 14′ il tabellone è già sul 20-37 e lo sconforto cresce in tutto l”impianto di Masnago. Inevitabile però contro una formazione come quella di Bucchi capace di grande atletismo ma soprattutto immensa precisione. Il solito Sakota prova a scuotere i suoi con l’ennesima bomba (impattata all’istante da Bulleri) ma al 20′ il tabellone dice 29-49 tra gli assordanti fischi dei sostenitori biancorossi.
Hassell e Polonara
riducono in parte il gap in apertura di terzo quarto portando la Cimberio sul -13 (39-52); una buona difesa sugli attacchi ospiti e la penetrazione eroica di Clark valgono il -10 (42-52) che risveglia il calore dei tifosi di casa. A spegnerlo ci pensa Rush sbagliando due triple aperte facili facili e permettendo aghi ospiti di prendere il largo con Campbell che sigla dalla lunetta il momentaneo 47-63. Due alley-oop consecutivi di Aminu assistito da Bulleri siglano il 51-67 al 30′.
La tripla di Sakota inaugura gli ultimi dieci minuti di gioco anche se sono Hassell ed Ere a provare la rincorsa per Varese che si concretizza nel -12 (63-75) del 35′. Mentre la curva abbandona per protesta lo spazio a lei dedicato, la Cimberio continua a giocare toccando grazie ad Hassell il -9 (70-79) a poco più di due minuti dal termine. La fine, però è tutta di stampo biancoblu con la formazione di Bucchi che chiude sull’85-71.

Cimberio Varese-Enel Brindisi: 71-85 (18-27; 29-49; 51-67)
CIMBERIO VARESE: Scekic, Sakota 17, Rush 2, Clark 4, De Nicolao 2, Testa, Balanzoni, Mei, Hassell 21, Ere 20, Polonara 5. Coach: Fabrizio Frates.
ENEL BRINDISI: Aminu 12, James 11, Todic 17, Bulleri 9, Morciano, Formenti 6, Dyson 11, Lewis 10, Zerini, Leggio, Campbell 9. Coach: Piero Bucchi.

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Marco Gandini
(foto di Daniele Notarangelo