Tiene banco la questione Main Sponsor in casa Pallacanestro Varese.

Ormai a metà giugno, continua la lunga onda di silenzio su chi sarà lo sponsor principale del club biancorosso nella prossima stagione. Dopo 10 anni di Openjobmetis, infatti, l’acquisizione da parte di Groupe Crit dell’azienda per il lavoro interinale, ha cambiato le carte in tavola dell’accordo di sponsorizzazione più longevo della pallacanestro italiana degli ultimi anni.

Se l’anno scorso la conferma di rinnovo era arrivata direttamente dal Cavalier Rasizza sul parquet dell’Itelyum Arena di Masnago al termine della vittoria salvezza contro Scafati direttamente ai nostri microfoni, quest’anno i dubbi continuano ad aleggiare in maniera forte in casa biancorossa sul possibile rinnovo di Openjobmetis.

Le ultime dichiarazioni ufficiali in merito alla questione risalgono allo scorso 18 aprile quando, in occasione del pranzo di fine stagione del progetto Orgoglio Varese, l’Amministratore Delegato di Openjob. (confermato tale per i prossimi tre anni nonostante l’acquiszione di Groupe Crit) aveva confermato la volontà di provare a convincere il gruppo francese a continuare a sponsorizzare la Pallacanestro Varese ma senza dare alcun tipo di certezze in merito alla buona riuscita dell’affare, anzi.

Qualche settimana dopo, nell’incontro della stampa con Luis Scola, l’AD biancorosso aveva confermato la volontà di rinnovare il matrimonio, pur, anche questa volta, lasciando aperta qualsiasi possibilità, senza dare certezze su quello che sarebbe potuto essere l’esito di una trattativa che ad oggi rimane ancora in dubbio, pur con tutto l’ottimismo del caso che viene fatto trapelare in merito all’affare.

Il silenzio di queste settimane, però, non ha fatto altro che alimentare i dubbi su un accordo importantissimo per Varese, che in questo momento potrebbe ragionare con un anticipo di cassa sul mercato per operare in attesa di quei soldi (si parlerebbe di una cifra intorno ai 500.000€) che in questi anni hanno rappresentato il contributo di Openjobmetis come Main Sponsor.

Nelle scorse settimane, era poi tornato con grande forza il nome di Cimberio tra le mura biancorosse, vista anche la sponsorizzazione dell’azienda di San Maurizio D’Opaglio alla Varese School Cup e che avevano riportato Roberto, figlio del Cavalier Renzo, al palazzetto dopo tanti anni. Un ritorno che chiaramente ha smosso le acque per un possibile ritorno del marchio Cimberio a fianco di quello della Pallacanestro Varese, fermatasi solo a qualche colloquio informativo e nulla più perché ad oggi non ci sono le condizioni perchè si possa realizzare un nuovo accordo tra le parti.

Intanto, però, si sarebbe aperta una nuova via per i biancorossi, con una realtà (un gruppo americano con cui la trattativa sarebbe ben impostata) che sarebbe pronta ad entrare nel club, portando risorse economiche importanti alla società di Piazzale Gramsci, magari proprio sottoforma di Main Sponsor.

Una terza via che apre a scenari di ottimismo e di rinnovata fiducia (tenuto sempre in considerazione che, in caso di effettivo accesso alla FUBA Europe Cup lo sponsor di maglia europeo continuerà ad essere Itelyum), in attesa di comunicazioni in merito ad un tema che è di primaria importanza da definire in casa biancorossa, per iniziare a capire quanta sarà la potenza di fuoco della società biancorossa per operare al meglio sul mercato in vista di una stagione che si preannuncia tra le più dure, vista la promozione di due realtà come Trapani e Trieste che a livello di budget dovrebbero partire nettamente più avanti di Varese e di tante altre realtà di Serie A e che accorciano ancor di più la forbice in vista di quello che ancora una volta sarà il primo obiettivo stagionale biancorosso, ovvero la salvezza.

Alessandro Burin

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