Al diavolo l’imprevisto. A dispetto della pioggia che ha mandato a gambe all’aria il Piano A costituito dalla location en plein air del Knights Playground al Parco “Falcone e Borsellino” di Legnano, il Panathlon Club La Malpensa del Presidente Sergio La Torre ha fatto buon viso a cattivo tempo trasferendo armi e bagagli del 4° Panathlon Day associativo all’adiacente Dinner The Mode. Quando si dice cascare in piedi. La data era non casualmente celebrativa. Nello specifico, mercoledì 12 giugno nel 73° anniversario della fondazione del Club di Venezia, alma mater del movimento panathletico. Del tipo, Panathlon Day nel Panathlon day. Come da prescrizione protocollare del Distretto Internazionale. Tornando alle contingenze malpensanti, quella di ieri sera è stata la quarta edizione per sequenza numerica ma la prima nella versione antologica. Un format rinnovato che ha permesso di liofilizzare in un’ora riconoscimenti e valori propri del panathletismo. Certificati dalla presenza dei vertici amministrativi (il Sindaco Lorenzo Radice e l’Assessore allo Sport Guido Bragato), delle forze dell’ordine (il Comandante dei Carabinieri di Busto Arsizio Ten. Col. Andrea Poletto), e di altre personalità di rilievo come il Consigliere della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo Carlo Massironi e il già Fiamma Panathlon e promessa del Motomondiale Leonardo Abruzzo.

E sempre a proposito di imprevisti e dintorni, un’influenza galeotta ha reso contumace alla Fiamma Panathlon da 3 anni intitolata al compianto Sergio Allegrini (indiscusso punto di riferimento del Club rappresentato per l’occasione dal figlio Andrea), la leggenda Dino Meneghin. L’Hall of Famer iconico 12 volte scudettato, 7 volte vincitore della Coppa dei Campioni, Oro Continentale a Nantes ’83 e Argento Olimpico a Mosca ’80 è comunque intervenuto da remoto. Idealmente ritirato dai Ref Aldo Albanesi, Pietro Tallone e Felice Paronelli e dal Pres del Basket Canegrate Salvatore Laguardia, il premio verrà recapitato in evento futuro. Se la furia degli elementi ha impedito l’amichevole proprio tra il Basket Canegrate ed una selezione della Pro Patria Hupac (presente in forze anche lontano dal playground), la vernice ha consentito al Panathlon Club Monza del Presidente Federico Gerosa accompagnato dal Delegato CIP Ivan Borserini di consegnare un meritatissimo tributo a Ion Canegrati, attuale tecnico dell’Accademia Bustese Pattinaggio e campione di volontà, passione e capacità di riscatto dalle avversità. Un esempio in purissima declinazione panathletica. Oltre che uno dei tanti crossover della serata.   

Già, perché nel rispetto del nuovo format, per la prima volta nelle sue 31 edizioni il Premio Giancarlo Castiglioni è stato consegnato in un contesto non esclusivo. Uno dei giganti dell’associazionismo e dello sport del territorio viene ricordato grazie all’interazione delle sue famiglie elettive. Quella anagrafica (con gli eredi Giovanna e Gigi) e quella sportivo/associativa con ASSB (rappresentata dalla Presidente Cinzia Ghisellini, dai vice Maria Teresa Nasatti e Fabrizio Ranisi e dal già Presidente Massimo Tosi), Panathlon Club La Malpensa, Panathlon Club Varese (Presidente Felice Paronelli), Lions Club Busto Arsizio Host (Presidente incoming Gianfranco Zilioli), Accademia Bustese Pattinaggio (Presidente Alessandro Rogora), La Famiglia Bustocca e Ardor Calcio. La navetta simbolo del premio ad immagine di laboriosità e spirito di servizio è andata a Giancarlo Agazzi, frontman del Team Valle Olona e fuoriclasse del volontariato. Uomo del fare. Se ce n’è uno.

Link a chiusura con la vincitrice del Giancarlo Castiglioni 2023, la panathleta Carmen Galli, prossima alle nozze. Come si dice, auguri e….       

A seguire sequenza e motivazioni dei Premi assegnati:

Premio Fair Play Panathlon Club La Malpensa 2024 alla Promozione a Giovanni Cortinovis con in calce la citazione di Tazio Nuvolari: “Freni? A cosa servono i freni?
Cortinovis, nato a Busto Arsizio, ha mosso i primi passi come Ufficio Stampa della Pro Patria Calcio ed è oggi giornalista per MotoSprint, La Gazzetta dello Sport e L’Eco di Bergamo. Appassionato di motori e di road races, nel 2023 Cortinovis ha autoprodotto a proprie spese per Amazon il libro “North West 200 – La corsa più bella al mondo”. La passione riversata da Cortinovis nella promozione di un evento sportivo iconico nel Regno Unito e poco conosciuto in Italia ha fatto e fa il paio con un importante fine di solidarietà, che unisce i valori più alti dello sport e dell’etica sportiva a quelli dell’aiuto alla collettività. Infatti, il ricavato dell’opera è interamente destinato all’acquisto di un defibrillatore alla Contrada di Tagliata di Costa Serina località dove Cortinovis trascorre le vacanze. Degno di nota il fatto che l’opera è attualmente al primo posto nelle vendite di Amazon per la categoria moto e al secondo per quella più ampia motori” 

Premio Fair Play Panathlon Club La Malpensa 2024 al Gesto a Rocco Amendolara

La storia di Amendolara inizia da quando allenava Matteo Bonomelli, fratello di Thomas attuale giocatore della Folgore Legnano, formazione di 1^ categoria all’epoca allenata proprio da Amendolara. Amendolara e Matteo Bonomelli vincono un campionato giovanile e tra i due si instaura una forte amicizia, che va ben oltre il rapporto mister-giocatore. Poi, come spesso accade, le strade si dividono: Amendolara diventa allenatore in 2^ presso l’Arconatese in serie D mentre Matteo va a giocare a Castano Primo. I due mantengono uno stretto rapporto, il ragazzo si confida spesso con il mister e racconta di voler tornare un giorno a giocare con lui e di poter vincere insieme un campionato. Poi, inaspettatamente, Matteo si toglie la vita. Amendolara raduna allora i vecchi compagni di squadra di Matteo, classe 2002, e grazie all’Accademia Bustese riesce ad allestire una  che partecipa e vince il campionato di 3^ categoria. Una stagione trionfale grazie anche all’apporto di Thomas Bonomelli che, per ringraziare Amendolara di quanto da lui fatto per il fratello Matteo, decide di raggiungerlo a Busto Garolfo per portare il suo contributo alla causa granata giocando a titolo totalmente gratuito. A quel punto, spicca il valore umano di Amendolara che, sapendo dei costi affrontati da Thomas per potersi allenare, decide di devolvere i suoi rimborsi al giocatore. Meritorio quindi il gesto di Amendolara: lo sport è capace di creare legami forti, di fare superare tragedie e di insegnare valori, mettendo da parte i propri interessi ed il proprio tornaconto

XXXI Premio Giancarlo Castiglioni a Giancarlo Agazzi

Nato il 31 dicembre 1944, da sempre impegnato nel volontariato e nell’associazionismo, già Presidente della Consulta Sportiva di Gorla Minore, Consigliere A.C. Calcio Gorla Minore, Consigliere Ju Sport ciclismo, Consigliere Gorla Volley e Consigliere UDACE CSAIN Comitato provincia Varese, volontario per il Comune di Gorla Minore, da 21 edizioni è l’anima del Valle Olona Day, evento benefico che negli anni ha raccolto fondi, tra gli altri, per l’Associazione Amici di Rossella, Fondazione Bianca Garavaglia, Croce Rossa di Busto Arsizio, Comitato Maria Letizia Verga e Sestero Onlus. Da 7 anni organizza anche Insieme a Noi per Loro a favore della Fondazione Valduce / Ospedale Villa Beretta Costa Masnaga. Nel 2017 ha fondato il Team Valle Olona che i prossimi 29 e 30 giugno ospiterà il Campionato Italiano Amatori

Fiamma Panathlon / Sergio Allegrini 2024 a Dino Meneghin con in calce la citazione di Dan Peterson: “Dottor Gabetti, se prenderemo Dino Meneghin inizieremo a vincere…” “per aver saputo diventare il simbolo vincente della pallacanestro italiana grazie ad una inimitabile parabola personale di successi, leadership, spirito di squadra e amore per il gioco

Giovanni Castiglioni 
(foto Filippo D’Angelo)

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