E’ il momento di iniziare a guardare alla prossima stagione in casa Robur Et Fides.

Il club bosino, infatti, dopo una stagione deludente a livello di prima squadra, conclusa con la retrocessione dal campionato di Divisione Regionale 1 (sebbene con molta probabilità verrà ripescata), ha voglia di ripartire con rinnovato entusiasmo ed un nuovo corso in vista della prossima stagione. Per capire meglio i piani in casa gialloblu, abbiamo parlato con Andrea Mai, allenatore del gruppo Under 19 e nella passata stagione assistente di coach Manetta in Prima Squadra.

Come si spiega una stagione così deludente, nonostante le premesse iniziali fossero ben diverse?
“Sicuramente è stata una stagione complicata. Per vari motivi abbiamo vissuto un’annata da protagonisti, sì, ma in negativo. Nella prima fase del campionato abbiamo regalato due mesi di stagione ed in questo devo dire che molto hanno influito gli infortuni, a turno, di Moalli, Vescovi e Lenotti. Da gennaio ad aprile abbiamo fatto una serie di vittorie che sembrava averci tirato fuori da ogni problema, invece poi nel finale di stagione siamo ricaduti in errori che ci sono costati la retrocessione, anche se molto probabilmente saremo ripescati. Il fatto di aver vissuto una stagione di rincorsa l’abbiamo pagato a livello mentale, la nostra annata è cambiata su 3/4 partite che dovevamo vincere e che per mille motivi abbiamo perso e ci hanno condannato, tutto questo tenendo conto che, in un campionato “normale”, avremmo probabilmente chiuso a metà classifica se facciamo il conto di vittorie e sconfitte”.

Come cambierà la costruzione del roster?
“Innanzitutto io farò solo l’allenatore dell’Under 19 e non sarò più l’assistente della Serie D (caldo per questo ruolo Stefano Lazzari, ndr). La società ha espresso la volontà di fare una squadra più giovane, pur mantenendo l’ossatura principale costituita da 5/6 senior, di cui oggi 2 già firmati: Dal Ben e Vescovi. A questi affiancheremo 6 ragazzi dell’Under 19, dandogli così la possibilità di vivere un’esperienza senior ed avviarli verso quello che potrebbe essere il salto nella prossima stagione. Ci crediamo, vogliamo provarci, sicuramente sarà tutto un pò diverso rispetto all’anno prossimo e vediamo”.

A livello di Under 19 giocherete nel campionato regionale…
“Sì, esatto. Un campionato di ottimo livello, perché è vero che non ci saranno le squadre che giocheranno l’Eccellenza ma ci saranno tutte le altre, quindi sicuramente la competitività sarà alta”.

Quindi l’obiettivo per la prossima stagione quale può essere?
“Sicuramente quello di consolidarci, senza proclami o grandi obiettivi da sbandierare. Dovremo cercare di vivere una stagione diversa, molto più tranquilla, rispetto a quella appena passata, ripeto, con l’obiettivo di far crescere i nostri giovani il più possibile”.

A latere di tutto, come procede il percorso di lavoro con Pallacanestro Varese?
“Procede secondo i piani. Quella appena terminata è stata una stagione che ha portato ottimi risultati, è chiaro che ora, al terzo anno, tutti si aspettano un salto di qualità importante e stiamo lavorando per quello. Il progetto di fare una senior più green dando ai giovani la possibilità di fare una prima esperienza nel campionato dei grandi è stata condivisa e intavolata proprio con Pallacanestro Varese e fatta nell’ottica di provare a fare quel salto in avanti in più che tutti si aspettano”.

Alessandro Burin

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