Alessandria e Casale. Due società gloriose, divise da una trentina di chilometri, che in passato hanno regalato emozioni a non finire e derby di assoluto livello agonistico. Due società, ahinoi, accomunate dal triste destino del fallimento. Prima il Casale, poi l’Alessandria (nell’immagine di copertina in alto i loghi storici e due foto d’archivio): entrambe “condannate” da gestioni scellerate e costrette a ripartire con nuovi nomi e nuovi loghi dalla Promozione, con l’augurio di poter presto tornare a lidi che competono alle rispettive storie.

Pazienza, competenza e passione. Le linee guida affinché ciò avvenga e, seppur in un contesto ben diverso rispetto a quello del passato, un primo piccolo passo sarà compiuto la prossima stagione visto che tonerà il derby (che mancava dalla stagione 2012/2013 in Lega Pro Seconda Divisione): Città di Casale e Forza e Coraggio Alessandria sono infatti state inserite nel Girone D di Promozione piemontese.

Il Casale, dopo il fallimento del 2023, già dalla scorsa stagione, ha potuto iscriversi in Promozione sotto il nome di Città di Casale grazie alla fusione di tre società (ASD Junior Calcio Pontestura, Stay O Party e Turricola Terruggia) disputando un campionato di vertice chiuso al quarto posto con la sconfitta in finale playoff per 1-0 contro il Briga. Il fallimento dell’Alessandria è invece ben più recente. Malgrado le rassicurazioni pervenute dal Piemonte, il mancato saldo degli emolumenti ha impedito ai Grigi di iscriversi in Serie D. Gli ex consiglieri Luca Davini e Francesco Gambino hanno trovato pieno supporto nei dirigenti dell’Asca per far sì che il calcio non sparisse da Alessandria: la nuova nomenclatura, Forza e Coraggio Alessandria, evidenzia già di per sé la volontà di ripartire.

La Promozione piemontese sarà dunque un campionato da seguire con particolare interesse visto e, seppur con le dovute proporzioni, non mancheranno gli echi del passato: sia Forza e Coraggio Alessandria sia Città di Casale proveranno fin da subito a imbastire la risalita verso l’Eccellenza per poter, un domani, tornare ad abbracciare nomi e loghi storici. E riportare il vero derby in ben altre categorie.

TC

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