Il campionato italiano di Cross Country Olimpic (XCO) rappresenta una delle competizioni più importanti nel panorama nazionale del ciclismo fuoristrada: ogni anno i migliori atleti del paese si sfidano su percorsi tecnici e impegnativi per conquistare il tricolore. Forza, resistenza, abilità tecnica e strategica sono le caratteristiche imprescindibili per spiccare in una competizione del genere e l’edizione del 2024, presso il Parco Piuma di Gorizia, non ha fatto eccezione.

Su un tracciato altamente tecnico e impegnativo non sono certo mancate prestazioni eccezionali e, tra queste, impossibile non citare quelle di Pietro Zanfardin e Aurora Strippoli. I due atleti di Valceresio Bike hanno saputo catturare l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori al di là dei piazzamenti (rispettivamente 21esimo e 13esima), facendo ciò che hanno sempre dimostrato di saper fare: pedalare con gambe, testa, cuore, tenacia e caparbietà guidando il mezzo alla perfezione in ogni contesto.

Entrambi erano infatti ben consapevoli dell’importanza dell’appuntamento: Strippoli, già qualificata di diritto, ha approfittato dei mesi precedenti per migliorare ancor di più le proprie abilità, mentre Zanfardin (la cui tecnica e la capacità di reggere la pressione sono ben note) ha iniziato la stagione con l’obiettivo di conquistare il pass per Gorizia (e lo ha fatto alla grande classificandosi 24esimo rientrando così nelle prime cento posizioni del ranking nazionale). La preparazione di entrambi gli atleti, ben seguiti dai tecnici di Valceresio Bike, è stata estremamente meticolosa e ha incluso allenamenti specifici su percorsi simili a quello del campionato, unitamente ad una strategia di gara attentamente pianificata.

Sia la gara maschile che quella femminile sono iniziate con un ritmo elevato: Zanfardin, potendo contare su una grande progressione nei giri successivi, ha controllato la situazione durante la prima tornata, mentre Strippoli è subito partita forte per tenere il gruppo di testa per restare a tiro della Top Ten. Purtroppo una scivolata le è costata una trentina di secondi, anche se l’episodio non le ha certo impedito di mettersi in luce nelle discese più tecniche (nelle quali molti atleti sono caduti o hanno commesso errori) recuperando posizioni per chiudere al tredicesimo posto (risultato di tutto rispetto al netto delle aspettative ancor più ambiziose); Zanfardin, invece, si è esibito in una spettacolare progressione al pari di quella del drappello di testa e ha chiuso 21esimo (anche in questo caso ottimo risultato considerando l’elevatissimo livello della competizione).

Nemmeno il tempo di lavare le bici che lo sguardo è già rivolto alla prossima rassegna tricolore: nel weekend tra sabato 27 e domenica 28 luglio, a Ciocco (LU), andranno in scena i campionati italiani di short track ed eliminator, altre due toste discipline delle ruote grasse. Sia Zanfardin che Strippoli si presenteranno ai nastri di partenza con ancor più consapevolezza per bissare l’ottima prestazione di Gorizia e provare a migliorare il posizionamento finale.

L’estate di fuoco dei due alfieri di Valceresio Bike non finisce però qui. Grazie alla collaborazione con Paolo Novaglio, presidente e coordinatore della Corbonhubo (prestigiosa società ciclistica bresciana), Zanfardin e Aurora, fra il 5 e il 10 agosto, parteciperanno ai Campionati Europei in Svezia con la maglia della Borbonica Cup (nella foto in basso). Un traguardo non indifferente che consentirà ad entrambi di arricchire ulteriormente il proprio bagaglio esperienziale. E, con loro, la stessa Valceresio Bike ha avuto modo di crescere: la stagione non è ancora finita, c’è tanto da pedalare, ma lo sguardo va già al futuro forte di un’irrefrenabile voglia di migliorare costantemente.

Matteo Carraro

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